Il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare la Finanziaria 2007 della Sardegna dichiarando che le norme che introducono nuove imposte (quella di soggiorno) o modificano in parte la disciplina di quelle dello scorso anno, presentano "numerosi profili di apparente illegittimità costituzionale" sia sotto il profilo delle competenze tra Stato e Regione in materia tributaria, sia rispetto al principio di uguaglianza dei cittadini (i sardi esclusi da alcune delle imposte). E la nota diffusa dal ministero degli Affari Regionali parla proprio di decisione assunta "in conformità al parere del ministero delle Finanze" che ha rilevato i suddetti profili di illegittimità costituzionale. Pili e gli altri esponenti del centrodestra l'hanno subito definita una "chiara vittoria politica", invitando il presidente della Regione Renato Soru a dimettersi, o a cancellare le imposte. "Noi pensiamo di aver fatto bene – ha dichiarato Soru – e di avere finalmente applicato lo Statuto Speciale della nostra Regione, che è legge costituzionale”.