In Sardegna stop alle restrizioni, dai tamponi all’ingresso ai ristoranti al chiuso

Stop alle restrizioni in Sardegna. Cade l’obbligo di presentarsi in porti e aeroporti con un certificato di negatività al Covid-19, o di sottoporsi al test direttamente negli scali o al massimo nelle 48 ore successive, o ancora di esibire la prova della vaccinazione avvenuta. Viene meno il vincolo della registrazione prima dell’imbarco nel portale della Regione o attraverso la app Sardegna Sicura.
Il governatore Christian Solinas ha scelto di non prorogare l’ultima ordinanza che prevedeva le restrizioni. Ad allentare la presa è proprio il presidente che all’inizio della pandemia aveva insistito per limitare fortemente gli ingressi, fino a farsi impugnare, dal precedente Governo, due ordinanze che prescrivevano tamponi obbligatori in ingresso.
Non c’è dubbio che l’assenza di vincoli faciliterà gli spostamenti dei viaggiatori e farà risalire la curva degli arrivi, una manna per la stagione turistica ormai alle porte.
La Regione non ha prorogato nemmeno l’ordinanza adottata due settimane fa in occasione delle riaperture in concomitanza con il ritorno in zona bianca. Un provvedimento, quest’ultimo, molto contestato soprattutto dai gestori di ristoranti e bar a causa di alcune prescrizioni molto difficili da far rispettare: su tutte, la capienza nei locali calcolata in base ai metri cubi d’aria per persona.
In generale varranno le stesse restrizioni ridotte al minimo vigenti nelle altre Regioni bianche: l’obbligo del distanziamento di almeno un metro, l’utilizzo della mascherina, l’igienizzazione delle mani, il divieto di assembramento, sia all’aperto che al chiuso, il consumo al chiuso per massimo sei persone per tavolo.
Quanto alle feste private (religiose ma anche compleanni, feste di laurea e anniversari), per parteciparvi bisognerà avere una delle 3 certificazioni previste dai decreti in vigore: di vaccinazione (che vale 9 mesi a partire dal completamento dell’intero ciclo, dunque anche con la seconda dose, oppure dal 15/esimo giorno dopo la prima dose fino alla somministrazione della seconda), di guarigione (che ha validità 6 mesi), o di tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento.

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