Ok a fusione Tirrenia-Moby. Pili (Unidos) attacca Onorato

Le assemblee degli azionisti di Moby Spa e Compagnia Italiana di navigazione Spa hanno approvato il progetto di fusione inversa che prevede la fusione di Moby in Tirrenia-Cin. Ne dà notizia l’ex deputato di Unidos, Mauro Pili.

“Con un’operazione spregiudicata – denuncia Pili – Onorato ha fatto approvare dai suoi consigli di amministrazione la fusione della compagnia Moby con la Tirrenia. Si tratta dell’ennesimo maldestro atto di chi tenta di portar via dal capitale pubblico navi e denari, con l’unico obiettivo di mettere le mani sul patrimonio di Tirrenia e sul contributo milionario dello Stato. È incredibile che si stia consentendo la fusione di due compagnie – attacca l’ex deputato sardo – considerato che Onorato non ha ancora pagato i 180 milioni di euro che deve allo Stato per l’acquisto di Tirrenia. Onorato finisce per mettersi in tasca anche i 73 milioni del contributo statale nonostante nella convenzione fosse esplicitato l’obbligo di una contabilità autonoma e separata. Con quest’operazione si sta tentando di mettere in capo alla nuova società, ancora senza un nome, tutte le navi non pagate da Onorato allo Stato”.

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