Stangata di Pasqua in Sardegna: biglietti alle stelle per non residenti

Sardegna inaccessibile a Pasqua per i turisti e i non residenti che non possono permettersi di spendere oltre 600 euro per un volo da Roma e Milano per gli scali di Cagliari, Alghero e Olbia.
Al di là delle  tariffe calmierate per i sardi, offerte dalla sola Volotea , gli altri possono trovare biglietti per una singola tratta che raggiungono anche i 330 euro nella settimana di Pasqua. Certo, è possibile trovare offerte più vicine a quelle low cost: è il caso di Ryanair che propone ancora prezzi scontati, ma per un Roma-Cagliari si toccano i 331 euro, mentre per un Milano Malpensa-Olbia con easyJet.si va da circa 100 euro a 277.
E se i riti della Settimana Santa attirano già i primi visitatori, aprendo di fatto la stagione turistica in Sardegna, le attuali tariffe sui biglietti aerei rischiano di essere un preludio di quello che potrebbe accadere in piena estate, tra luglio e agosto.  L’accettazione da parte di Ita e Volotea degli oneri di servizio pubblico per 12 mesi – dal 15 maggio 2002 al 14 maggio 2023 – senza compensazione economica, riguarda esclusivamente le tariffe per i residenti in Sardegna e le categorie assimiliate. Per i non residenti le tariffe varieranno, come sta già accadendo ora, a seconda del periodo.
“Il settore turistico isolano non sta puntando su questa Pasqua, il grosso delle aperture avverranno a maggio e, anche se le prospettive per la stagione sono positive stiamo registrando un posticipo della stagione rispetto alla partenza usuale e quindi questo crea una riduzione del numero di connessioni con un’inevitabile aumento dei costi”. Lo dice all’ANSA il presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Matta, commentando la stangata per i biglietti aerei da e per l’Isola nella settimana di Pasqua che aggiunge: “si sta facendo ancora chiarezza sulla stabilità delle tratte da e per Roma e Milano, di cui ancora non conosciamo esattamente il numero e le frequenze giornaliere – aggiunge – auspichiamo che possa essere messo in vendita un numero sufficiente per soddisfare la domanda da questi importanti hub nazionali. Per questo motivo – conclude – ci auguriamo quanto prima vengano programmate le frequenze, in funzione dell’utilizzo al meglio degli slot e per garantire prezzi più competitivi. Da parte nostra chiediamo alle compagnie aeree di investire sulla Sardegna”.

editore:

This website uses cookies.