lunedì, 23 Dicembre 2024

Treni in tilt per la protesta dei dipendenti Geas

E Trenitalia cerca di garantire i servizi minimi con vecchi convogli e autobus

Molti treni sardi ieri sono stati bloccati a causa della protesta dei lavoratori delle imprese di pulizie e manutenzioni. Senza stipendio da mesi, i dipendenti della ditta d'appalto Geas sono asserragliati sul tetto delle stazioni a Cagliari e Sassari. Secondo i dati di Trenitalia, 67 convogli sui 182 previsti in orario sono stati soppressi in tutta l'Isola. La maggior parte riguarda il centro e il sud della Sardegna, soprattutto la tratta della metropolitana Cagliari-Decimo, mentre al nord sulla Sassari-Chilivani-Olbia la circolazione ferroviaria non ha subito intoppi. Trenitalia ha assicurato i servizi minimi e ha sostituito con autobus parte dei treni cancellati. "I treni principali sono stati garantiti, ma con materiale rotabile di recupero e con maggiori fermate, e di conseguenza maggiore tempo di percorrenza", ha spiegato Arnaldo Boeddu, segretario provinciale Filt-Cgil di Sassari. Intanto per il 3 novembre una delegazione di lavoratori e sindacalisti sarà ricevuta da Angelo Carta, assessore regionale dei Trasporti, che riferirà sull'esito dell'incontro romano di giovedì 29 con Trenitalia al Ministero delle Infrastrutture. La mobilitazione proseguirà nei prossimi giorni con il rischio della paralisi totale dei treni in Sardegna. La vertenza riguarda 116 lavoratori, una cinquantina dei quali rischiano il posto di lavoro per la riduzione dell'appalto alla nuova impresa che subentrerà alla Geas.

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