A rischio il trenino verde
Per Ente Bilaterale Turismo sarebbe un danno per lavoratori e settore turistico


Anche il servizio turistico del trenino verde potrebbe essere pesantemente ridimensionato a causa dei tagli sul sistema dei trasporti. Lo ha denunciato l'Ente bilaterale per il Turismo che parla di "rischio da scongiurare immediatamente" e chiede al nuovo assessore "quali politiche intende portare avanti per salvaguardare la linea ferroviaria". "Certo – spiega una nota – ci sono le perdite denunciate dall'Arst ma ciò deriva da diversi fattori, non significa che il servizio non debba essere rilanciato. Anzi, è indispensabile avviare una campagna pubblicitaria per rinforzare l'immagine e la storia del trenino che ha attraversato l'isola per più di un secolo". "Il Trenino verde – ha spiegato Sergio Codonesu, presidente dell'Ente bilaterale per il Turismo – è stato presentato alla Bit di Milano e promosso dai TO, dunque ci aspettiamo da parte della Regione un atteggiamento conseguente". Bocciata l'ipotesi dei tagli che danneggerebbero sia i lavoratori del servizio che tutto il sistema turistico alimentato dalle varie tratte. "L'infrastruttura esiste già ma è paradossale che non venga sfruttata in tutte le sue potenzialità", ha aggiunto Codonesu sottolineando la necessità di ampliare l'offerta turistica, allungare la stagione e valorizzare il patrimonio ambientale e culturale della Sardegna. La Regione ha avviato una procedura per chiedere il riconoscimento del Trenino verde come patrimonio dell'umanità. "Sarebbe quindi assurdo e inaccettabile – conclude il Codonesu – se dovessimo registrare un taglio di risorse o, in generale l'assenza di una politica per valorizzare ciò che la stessa Regione considera un patrimonio".

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