Da un'indagine di Confindustria Sardegna risulta che il turismo isolano stagna. L'Istat segna un dato incontrovertibile: l'isola tra il 2004 e il 2006 non ha fatto altro che una retromarcia. Si è registrato un calo di 77.248 arrivi di turisti italiani, con una riduzione di 222 mila presenze. Grazie all'incremento dei voli low cost, si è registrato un aumento dei turisti stranieri: gli arrivi sono stati 52 mila in più, mentre le presenze sono aumentate di 264 mila unità. Nel complesso, tuttavia, la riduzione degli arrivi è stata di oltre 25 mila unità, mentre le presenze sono state 42 mila in più. Un dato che segna un forte rallentamento dello sviluppo turistico, soprattutto se raffrontato ai numeri di regioni che possono essere considerate competitor, come la Sicilia, la Calabria e la Puglia. L'unico dato positivo arriva sul fronte della permanenza media dei turisti nelle strutture alberghiere della Sardegna, che hanno registrato un incremento del 3,5%. Secondo lo studio di Confindustria “La Sardegna non sembra essere in grado di attirare i flussi turistici che si sono rivolti verso altre destinazioni italiane nostre concorrenti nel prodotto marino-balneare”.