domenica, 5 Maggio 2024

Costa Smeralda, niente crisi per gli hotel di lusso

In calo invece presenza famiglie e settore agrituristico

Il turismo di lusso non è intaccato dal caro-traghetti e dalla crisi economica mondiale. I ricchi vacanzieri, infatti, non rinunciano alla propria vacanza in Sardegna e anzi hanno incrementato gli arrivi in Costa Smeralda dove si registrano aumenti di aerei privati e yacht. In flessione, invece, il turismo delle famiglie. Nel mese di luglio, infatti, si è registrata una flessione fra il 7-10% ma con punte del 40% in alcune zone dell'isola. In Costa Smeralda ed in alcuni resort del sud Sardegna i 5 stelle lusso sono al completo, così come arrivano pieni gli aerei di linea: il picco nello scalo di Olbia-Costa Smeralda il 30 luglio scorso con un +36% rispetto allo scorso anno, con 168 movimenti di aeromobili (+30% rispetto al 2010). Aumenti significativi anche a Alghero-Fertilia (+15%) e Cagliari-Elmas: record in luglio (+16,47% rispetto al 2010), con oltre 450 mila passeggeri fra arrivi e partenze, che ha superato il precedente primato di 414 mila dell'agosto 2010. Di contro si registra un calo negli imbarchi per i traghetti con un -10-15% (e con picchi del -25 a Olbia). In crisi anche il settore agrituristico (-40% in media secondo le organizzazioni di categoria, con cali sino al 70% in provincia di Nuoro) e degli affitti delle case-vacanze (-30%).
A peggiorare la situazione anche il clima che non invoglia il turista a raggiungere l'Isola. "Quanto perduto a inizio stagione difficilmente si recupererà – ha spiegato Giorgio Maccioccu, presidente di Federalberghi nord Sardegna – per venire incontro alla clientela si sono limati i prezzi del 15% rispetto alle già vantaggiose offerte proposte. Ma per rilanciare il turismo nell'isola, gli imprenditori sono pronti ad un tavolo di concertazione con la Regione – ha aggiunto – perché bisogna dire che il turismo sinora non ha mai tradito la Sardegna". "Nel cagliaritano il trend di crescita degli ultimi 4 anni si è fermato – ha spiegato Mauro Murgia, presidente di Federalberghi sud Sardegna – e sono in contrazione i giorni di permanenza dei turisti mentre alcune aziende hanno dovuto limare di circa il 10% i prezzi. Tiene la città di Cagliari su livelli 2010 mentre alcune realtà della costa soffrono del calo del turismo delle famiglie condizionate dai costi dei trasporti".

 

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