giovedì, 25 Aprile 2024

Marchionne sta a Misuraca come il pistacchio alla 500

A denti stretti di Tanino Pensa&Bene

Ci perdonino i nostri lettori, e ci perdoni pure la Fiat, se proponiamo questa iniqua proporzione che ci viene in mente solo per il comune denominatore di 12 milioni di euro che, proprio in questi giorni sono stati investiti o spesi da questi due capitani d’industria, privata il primo, pubblica il secondo come da notizie enfatizzate, seppur a livelli diversi sulla stampa nazionale. Per qualche lettore disattento è opportuno ricordare che Sergio Marchionne è l’uomo del grande risanamento della Fiat, Azienda che proprio in questi giorni è sulle prime pagine di tutti i media internazionali per aver presentato la nuova 500 prodotto di punta per il rilancio economico e dell’immagine della grande azienda automobilistica che, sul mega evento di presentazione ha investito 12 milioni di euro.
Analoga, anzi superiore di qualche milione, la cifra spesa da Dore Misuraca, Assessore al Turismo della Regione Siciliana, 50enne dottore commercialista, laureato in Economia e Commercio, deputato regionale di Forza Italia e molto popolare presso i 327 enti ed associazioni che hanno beneficiato di cotanta generosa disponibilità, prevista per… incentivare l’arrivo dei turisti in Sicilia.
Non sappiamo quanti turisti in più la Sicilia riuscirà ad avere grazie alla sagra del pistacchio di Bronte o al Torneo di scacchi o il festival del mandolino o la campagna di sensibilizzazione contro la violenza negli stadi o i più generici eventi turistici programmati a Raffadali, nobile centro dell’agrigentino noto per aver dato i natali all’onorevole Cuffaro, attuale Governatore della Sicilia. Ma ciò che desta la nostra naturale sete di sapere sono le affermazioni riportate sulle pagine regionali de La Repubblica in cui l’Assessore agli attacchi dell’opposizione che chiede motivi e criteri di tale scelta dice: “Ho accettato tutte le domande arrivate dal territorio, in modo da promuovere dal basso il turismo senza spendere un euro per campagne pubblicitarie che non servono a nulla”. Ma per l’anno prossimo l’assessore annuncia novità. “Ho intenzione di cambiare radicalmente il metodo ed i tempi di assegnazione dei contributi – dice Misuraca al cronista di La Repubblica – per gli eventi del 2008 pubblicheremo l’elenco entro novembre di quest’anno. Inoltre inserirò criteri per cercare di mettere ordine e dare maggiore trasparenza. Ma ripeto: preferisco dare un contributo per la sagra del pistacchio che spendere soldi in campagne pubblicitarie sulla Sicilia, una terra che è già conosciuta nel mondo”. Non conosciamo il punto di vista degli operatori turistici, anche se non è difficile immaginarlo, ma in noi rimane la curiosità di sapere se queste dotte affermazioni sono frutto di ricerche, studi o saggi di cui non conosciamo l’esistenza oppure se sono frutto di quella individualistica tuttologia panormita causa di tanti insuccessi. Ci auguriamo che il Sig. Marchionne, possa fare propria questa teoria ed impari a non dilapidare i soldi dei propri Azionisti e mentre ci scusiamo per averlo impropriamente citato, ci complimentiamo con la sua nuova cinquecento le cui vendite sono già schizzate in alto, mentre in Sicilia promuoviamo il turismo dal basso ed all’Assessore Misuraca mancano, ma siamo certi li indivuerà presto, i 137 nuovi enti o associazioni da assistere per toccare il traguardo da …500.

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