E' atterrato alle 17.57 di ieri, mercoledì 7 agosto, il primo aereo di linea all'aeroporto di Comiso. Il Boeing 737 Ryanair proveniva da Roma Ciampino con 191 passeggeri. Una giornata storica per la provincia di Ragusa. A ricevere i primi ‘veri' passeggeri, una folla giunta al Magliocco per essere presente all'evento oltre al sindaco di Comiso Filippo Spataro, il presidente della Soaco Rosario Dibennardo, il parlamentare regionale comisano Giuseppe Digiacomo, l'assessore al Bilancio Gaetano Gaglio e diversi consiglieri comunali.
Con mezz'ora di ritardo sul previsto, causato dal cerimoniale, il comandante Alberto Mantini ha poi richiuso il portellone per il decollo, direzione Ciampino, alle 18.55 con 120 persone a bordo. Oggi non si vola, ma domani alla stessa ora, un altro arrivo e decollo, sempre destinazione Roma-Ciampino. E poi così anche nelle prossime settimane.
Intanto c'è una certa soddisfazione per l'andamento delle prenotazioni in casa Ryanair riuguardao ai voli verso Ciampino, e quelli per Bruxelles (Charleroi) e Londra (Stansed) che partiranno da settembre 2013.
"Come unica compagnia aerea di linea operante da e verso Comiso – sottolinea Robin Kiely di Ryanair – siamo felici che le prenotazioni siano di molto superiori di quanti ci si aspettasse sulle nostre 3 rotte, con il primo volo da Roma a Comiso al completo. L'aeroporto di Comico è il 22esimo aeroporto Ryanair in Italia".
E visto il successo, Dibennardo pensa già a incrementare i voli e le rotte. "Dobbiamo colmare tutte le lacune che ci sono all'inizio. La priorità di Soaco adesso è chiudere la tratta con il Nord Italia. I prossimi voli sono quasi giornalieri, gestiremo due aerei, siamo nella fase operativa".
Per Pippo Digiacomo, deputato regionale del Pd ed ex sindaco di Comiso, "è un sogno che diventa realtà. Un avventura iniziata nel 1998, in cui nessuno credeva oggi arriva al traguardo della piena operatività. Abbiamo inseguito questo obiettivo per anni convinti che rappresentasse un futuro di sviluppo per la provincia di Ragusa e la Sicilia sud-orientale. Lo sforzo non termina qui visto che occorre lavorare intensamente, per raggiungere presto la piena operatività dell'aeroscalo e garantire la sua piena funzionalità anche per fronteggiare i considerevoli costi gestione della struttura".