“Dopo due anni di trend negativi, che sono coincisi con il fallimento di Wind Jet e criticità di altre compagnie, da gennaio a giugno 2014 abbiamo toccato quota +4% di passeggeri rispetto al 2013 e prevediamo, con i mesi estivi, un aumento fino al 6-7%”. Lo ha detto il direttore commerciale di Gesap Natale Chieppa analizzando i dati sul traffico aereo dello scalo palermitano, nel corso dell’incontro organizzato da Unioncamere Sicilia sugli Sportelli del Turismo.
Complessivamente, nel 2013 sono stati 4.333.058 i passeggeri in transito nell’aeroporto Falcone Borsellino, di cui il 78% circa provenienti o in partenza con voli diretti internazionali da quattro Paesi: Francia (271.435 passeggeri), Germania (199.377), Regno Unito (158.793) e Spagna (101.716). Per quanto riguarda il traffico commerciale ci sono stati circa 950 mila passeggeri internazionali. Quest’anno le rotte sono 55 da Palermo verso l’Europa e altre destinazioni fuori dal Vecchio Continente, come New York.
Il bilancio della Gesap del 2013, che sarà approvato lunedì prossimo, si è chiuso in attivo, con un aumento di capitale di 30 milioni di euro, che consentirà nuovi investimenti. “L’offerta di nuove destinazioni – ha aggiunto Chieppa – è abbastanza interessante, finalmente abbiamo mete che da anni cercavamo come destinazioni dirette, ma non basta mettere le rotte bisogna anche riempirle di passeggeri. La nostra isola – ha concluso – è ricca di attrattori culturali ma siamo molto indietro rispetto ad altre realtà turistiche”. Basti pensare che nel 2013, la Sicilia ha registrato 13 milioni di passeggeri annui, per una superficie di circa 26 mila chilometri quadrati mentre solo una delle isole Baleari, Palma de Mallorca è stata meta di 22 milioni di visitatori e ha una superficie di 208 chilometri quadrati.
All’incontro era presente anche Valeria Rebasti, commercial country Manager di Volotea. “La nostra compagnia crede nella Sicilia, tanto da avere fatto di Palermo una delle sue due basi aeree, insieme a Venezia. Oggi – ha aggiunto- contiamo su Palermo 17 rotte, di cui 8 internazionali e 9 domestiche. Inoltre il 95% delle rotte provenienti da Nantes, Bordeaux e Strasburgo generano turismo in entrata di francesi che vengono per visitare la Sicilia”. La manager di Volotea ha anche ricordato il valore all’occupazione che la compagnia low cost ha dato alla Sicilia, con sessanta dipendenti, tra addetti all’aeroporto e assistenti di volo, residenti in Sicilia.