giovedì, 7 Novembre 2024

Per salvare nozze Birgi-Ryanair tassa di soggiorno o di sbarco?

Ultimatum del prefetto Leopoldo Falco ai sindaci del territorio trapanese. Entro le prossime ore i  Comuni dovranno decidere se intendono o meno sostenere economicamente l'Airgest, per un totale di 2 milioni e 40 mila euro, per il rinnovo del contratto con Ryanair, versando una quota che secondo la bozza di accordo dovrebbe provenire dalla tassa di soggiorno. Tassa che però è stata introdotta solo da tre Comuni su 24: Erice, Favignana e San Vito Lo Capo.
Un problema non da poco, visto che per diversi centri, soprattutto quelli piccoli, introdurre la tassa porterebbe alle casse introiti minimi per lo scarso numero di posti letto e, dunque, i Comuni sarebbero costretti a tagliare sui servizi. Intanto, nelle prossime ore il presidente Airgest, Salvatore Castiglione, dovrebbe ricevere e firmare il contratto con Ryanair. Che dal canto suo ha già deciso di ridurre la flotta di stanza a Birgi da 4 a 3 velivoli per il prossimo anno.
Dal canto loro i sindaci si sono detti "disponibili a salvare l'aeroporto" ma chiedono di rivedere le quote di contribuzione, soprattutto per i comuni fuori dal circuito turistico.  
Da più parti c'è poi la ferma richiesta di un intervento economico della Regione, in qualità di socio pubblico che detiene il 4%. Soprattutto visto che il governatore Crocetta sta sostenendo con quasi quattro milioni di euro l'aeroporto di Comiso, dove tra l'altro Ryanair fa scalo.  
Tra le proposte alternative alla tassa di soggiorno c'è quella di far pagare ai passeggeri una tassa allo sbarco e alla partenza.  

 

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