“L’apertura in franchising di un’agenzia di viaggio andrebbe a ledere cooperative, società, ditte individuali e tutti quei lavoratori che sono approdati alla fatidica licenza con notevole impegno fisico ed economico perché credono nella loro professionalità, mentre invece, in un momento così delicato dell’economia mondiale, proprio questi andrebbero tutelati”. E’ quanto scrive Daniela Giardina, responsabile regionale Unicoop Federturismo nonché partecipante al tavolo tecnico, che con una nota inviata alla nostra redazione interviene sul dibattito che ha preso vita questa settimana su sicilia.travelnostop.com a proposito del nuovo regolamento delle agenzie di viaggio che la giunta regionale si appresta ad approvare. “Proprio in questi giorni – scrive Daniela Giardina – l’Italia sta vivendo un momento di riflessione sulla legge Bersani e le relative liberalizzazioni. In particolare ci si interroga sugli effettivi benefici di tale legge. Mentre da un lato il mercato richiede adeguamenti a determinati parametri con certificazioni di qualità, aggiornamenti del personale, marchi d’eccellenza, dall’altra parte si legalizza la corsa al ribasso senza pensare al consumatore finale. Nello specifico, consentire l’apertura di una filiale di un’agenzia di viaggio, così come previsto dal regolamento e dalla normativa vigente, consentirebbe a chiunque di gestire un’impresa senza garantire il cliente che si rivolge alle agenzie per consulenza e sicurezza del prodotto. Chi invece sceglie un hotel o un viaggio su internet – conclude – è responsabile della propria scelta e della propria sorte”.
