venerdì, 29 Marzo 2024

Il Belmond Grand Hotel Timeo punta e vince sul lusso e traina Taormina

145 anni di storia, in cui si sono avvicendati una infinità di celebrità che vi hanno soggiornato, dal Kaiser Guglielmo II, a celebri scrittori e poeti come D.H. Lawrence, Oscar Wilde e Truman Capote e numerose star hollywoodiane, tra cui Cary Grant, Elizabeth Taylor, Audrey Hepburn, Claudia Cardinale e Sofia Loren, solo per citarne alcune. E per finire l’anno scorso, durante il G7, l’ospite illustre è stato Donald Trump.

Stiamo parlando del Belmond Grand Hotel Timeo di Taormina, adagiato sulle rocce adiacenti al Teatro Greco, che proprio qualche giorno fa ha ricevuto l’ennesimo riconoscimento. La rivista americana Travel + Leisure ha stilato la sua classifica dei migliori 100 hotel al mondo votati dai lettori e in Italia gli hotel segnalati sono 4 e, unico in Sicilia, proprio il Timeo.

Non è un caso infatti che la clientela dell’albergo sia prevalentemente straniera e in particolare americana, come conferma Stefano Gegnacorsi, General Manager del Belmond Grand Hotel Timeo, a travelnostop.com.

“Un terzo dei nostri ospiti è americano – dice Gegnacorsi – gli inglesi costituiscono il secondo mercato ma ci sono anche clienti dall’America del Sud, arabi e russi. Negli ultimi due anni abbiamo rilevato un miglioramento consistente, in particolare dopo il G7 che si è svolto a Taormina e che ci ha dato una visibilità a livello mondiale. Già ora si registra un incremento del 20% rispetto allo scorso anno con conseguente miglioramento occupazionale e di revenue. Anche per questo abbiamo deciso di prolungare l’apertura. E se fino allo scorso anno i primi giorni di novembre l’hotel chiudeva, quest’anno resteremo aperti per tutte le festività natalizie.

“Il nostro compito è offrire servizi a 360 gradi e seguire bene l’ospite, ormai sempre più demanding e accontentarlo nelle sue richieste, anche quelle più particolari. Alcuni ad esempio chiedono delle intere camere per utilizzarle unicamente come guardaroba”.

Per i suoi ospiti il Timeo mette a disposizione i servizi spiaggia offerti da Villa Sant’Andrea, struttura sul mare che fa pure parte del gruppo Belmond, e da quest’estate, ma solo per 100 giorni un nuovo ristorante guidato dall’Executive Chef Roberto Toro. Si chiama Otto Geleng, aperto dal 7 giugno al 15 settembre, accessibile solo a cena e per un massimo di 16 commensali. Il nome Otto Geleng è un omaggio al pittore tedesco che per primo vide in Taormina una meta di alto livello turistico. Primo ospite di casa La Floresta, fu colui che convinse la famiglia ad aprire nel 1873 il Timeo, primo hotel in città.

“I turisti vengono al Timeo – spiega Gegnacorsi – perché l’hotel stesso rappresenta la destinazione essendo uno dei più esclusivi della Sicilia ma vengono anche per scoprire o tornare a Taormina. Non a caso i tempi medi di pernottamento sono di 4 notti, anche se abbiamo una clientela fidelizzata composta anche da famiglie che nel periodo estivo trascorre nel nostro albergo una settimana o anche 15 giorni”. E a tal proposito, Gegnacorsi segnala alcune criticità di Taormina: “almeno su Corso Umberto dovrebbe essere garantita la qualità di negozi e locali mentre dovrebbe iniziare la lotta alla bancarelle abusive nella via del Teatro Greco che è la stessa strada che porta al nostro hotel”.

Un intervento di riqualificazione del decoro urbano e di vivibilità che può essere l’arma vincente per soddisfare le ambizioni di Taormina per inserire la destinazione in quella fascia di turismo del lusso che al Timeo è ben lieta di pagare in bassa stagione una stanza 500 euro che arriva anche a 1500 euro in alta stagione oppure una suite fino a 5 mila euro. Una realtà per il Timeo ed un sogno per tanti albergatori siciliani.

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