martedì, 19 Novembre 2024

In vacanza nei luoghi de I Leoni di Sicilia

Un racconto che emoziona, e che narra, prendendo spunto da vicende personali e realmente accadute, la Storia della Sicilia e dell’Italia in un momento di grande importanza: ecco il successo de I Leoni di Sicilia. Uno straordinario mix di elementi come la passione e il riscatto sociale, l’amore e i sogni coronati dal successo, ma anche il dolore e il rovesciamento della sorte hanno reso il libro dedicato alla storia vera della famiglia Florio di Stefania Auci un grande successo editoriale in tutto il mondo.

La serie-tv, con protagonisti Michele Riondino e Miriam Leone, ha amplificato ulteriormente la risonanza, e mostrando una Sicilia splendida. Nella saga si racconta, attraverso i drammi e le vittorie individuali, l’Italia che si trasforma dalla fine del settecento, attraverso i moti e le rivolte del ‘48, fino a Garibaldi. I Florio arrivano a Palermo nel 1802, il Baglio Oneto dei Principi di San Lorenzo, oggi Luxury Wine Resort di Marsala, esisteva già nel 1700. Costruito nella “zona dei bagli” dove c’erano anche le tenute dei Woodhouse, degli Ingham e dei Florio, il Baglio Oneto, che aveva origini nobiliari, era una rigogliosa realtà agricola e di villeggiatura. Nata per la produzione del vino e dell’olio d’oliva, l’antica casa vinicola Oneto era perfino fornitrice dei Sacri Palazzi Apostolici.

Vincenzo Florio costruì la sua fortuna e la cantina Florio su una tradizione vinicola di grande spessore e che pian piano conquistò il mondo intero con l’introduzione dell’industrializzazione dovuta ai legami con Ingham che lo prese sotto la sua ala. L’archivio Ingham è conservato ancora oggi alle Cantine Pellegrino, testimoni di vita vissuta. Gli investimenti e gli affari dei Florio guardavano a tanti versanti e fu enorme l’impatto che la loro esistenza ebbe su tutto il territorio della Sicilia Occidentale.

Sulla vicina isola di Favignana si trova il celebre Palazzo Florio, adiacente alla tonnara omonima e fatta costruire come residenza estiva di famiglia nel 1878 da Ignazio Florio, quattro anni dopo aver acquistato le isole Egadi. La Tonnara Florio è stata ristrutturata e riqualificata splendidamente, e riserva alla fine del percorso di visita le testimonianze dei tonnaroti e delle donne di tonnara che raccontano con la loro voce e senza filtri di sorta le loro vite di mare. Dalle terrazze del Baglio Oneto si possono ammirare le isole Egadi in tutto il loro splendore selvaggio, specialmente al tramonto, immaginando cosa volesse dire guardarle allo stesso modo secoli fa, sapendo di esserne il proprietario. La lavorazione del tonno richiedeva grandi quantità di sale e così Vincenzo Florio acquistò le saline. Quello che gli serviva, lo comprava, e cresceva, sempre di più.

La serie-tv è stata girata in diversi luoghi della Sicilia, tra cui Palermo, ma diverse scene di grande impatto sono girate a pochi minuti dal Baglio Oneto, ovvero nella Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala con lo sfondo delle magnifiche saline di Marsala e alle saline Culcasi di Trapani, che si trovano a breve distanza dal Baglio Oneto. Ricco di fascino anche il Villino Nasi di Trapani, che nella finzione cinematografica è diventato la Capitaneria di Porto, centro di operazioni e accordi cruciali nella trama dell’opera.

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