Entro un anno anche Palermo avrà il suo “Ostello Bello”. La catena di strutture ricettive low cost che vanta quattro sedi in Italia e una in Birmania, infatti, potrà iniziare presto i lavori nel capoluogo siciliano per ristrutturare l’ex centrale termoelettrica – sede individuata da tempo – che si trova a due passi dal Castello a Mare, dopo lo stop imposto dal Comune.
“Siamo molto soddisfatti – ha detto Carlo Alberto Dalla Chiesa, ceo e co-founder della catena- a Balarm – perché finalmente potremo procedere nella realizzazione del progetto che è già stato approvato dalla Soprintendenza e dall’Autorità Portuale. Il nostro obiettivo è replicare il modello degli altri ostelli della catena che si basa principalmente su tre tipi di attività: quella ricettiva in sé, in stile contemporaneo, senza fronzoli e con un altissimo livello di pulizia. Un’attività legata alla somministrazione con la presenza di bar all’interno della struttura e, l’ultima, quella legata alla produzione e promozione di attività culturali, che per noi è lo strumento più efficace per creare un circolo virtuoso tra i viaggiatori e la gente del posto. Vogliamo valorizzare, con i nostri servizi, le due anime che vivono l’Ostello, chi è di passaggio e chi va a bere qualcosa per conoscere gente nuova, stimolando curiosità reciproca- E anche qui – aggiunge – spenderemo la nostra attenzione maniacale per la sostenibilità ambientale (niente plastiche e riuso degli arredi, fra le altre cose) ed economica che fa il paio, nei nostri progetti, con un design contemporaneo e accogliente”.
A Palermo saranno a disposizione circa 220 posti letto, con un personale di circa 20 unità.