Assoturismo contro aumento canoni demaniali

Basile propone, invece, un’attività volta al sostegno dello sviluppo turistico delle aree costiere

"L'aumento dei canoni demaniali previsto in finanziaria con incrementi che vanno dal 25% al 75% per fascia costiera, minaccia la sopravvivenza economica di molti concessionari balneari, già fortemente colpiti dalla crisi". A denunciarlo è il coordinatore Assoturismo Sicilia, Salvo Basile, che propone, invece, un'attività volta al sostegno dello sviluppo turistico delle aree costiere. "Si continuano ad introdurre ostacoli e balzelli – dice – che non fanno altro che indebolire il tessuto imprenditoriale locale. Ci attendiamo che il governo si pronunci rispetto a temi più volte segnalati: la possibilità di svolgere tutto l'anno le attività commerciali complementari alla balneazione, la possibilità di mantenere tutto l'anno le strutture degli stabilimenti e la costituzione di un fondo che consenta di indennizzare il concessionario nel caso di calamità naturali".
Contro le nuove tasse introdotte dalla giunta regionale nella nuova Finanziaria anche Nico Torrisi, presidente Federalberghi. "Chiederemo presto un incontro – annuncia – per chiarire le esigenze del turismo e degli imprenditori siciliani che di certo non si riducono ad una tassa che penalizza l'intero settore".  

 

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