Dopo l'annuncio della chiusura dello storico Grand Hotel delle Palme di Palermo, Federalberghi Palermo ha convocato l'Assemblea per fare il punto della situazione e delineare le strategie per il futuro. L'appuntamento è giovedì 5 dicembre alle 15 all'Astoria Palace Hotel.
"L'annuncio del gruppo Acqua Marcia – sottolinea Nicola Farruggio, presidente Federalberghi Palermo – rappresenta il riflesso di una situazione globale palermitana e siciliana in cui versa ormai da troppi anni il settore del ricettivo alberghiero. In città abbiamo già visto chiudere negli ultimi anni numerose strutture. Da tempo abbiamo fatto un quadro ben preciso dello stato di crisi ai vari governi che si sono succeduti negli ultimi anni, proponendo loro immediate soluzioni che avrebbero certamente contribuito a limitare i danni.
Forse il turismo non interessa particolarmente alla politica, che non lo ascolta e non lo sostiene. Così come le imprese, spesso abbandonate a se stesse non riescono, (pur lavorando) ad essere più produttive.
Pertanto a nulla vale il rincuorante aumento delle presenze in città che Federalberghi ha registrato in questa stagione, perché troppo ampio e profondo è il gap economico da recuperare. Sono stati richiesti interventi di defiscalizzazione immediati e l'abbattimento del costo del lavoro nel settore, atti necessari, se si vuole, con i fatti, rilanciare l'intero sistema.
Se pensiamo solo all'Imu – continua Farruggio – divenuto impagabile per ogni struttura alberghiera, abbiamo un immediato quadro della situazione. Stiamo vedendo gli alberghi anche quelli storici e ricchi di fascino, come l'Hotel delle Palme, agonizzare, strozzati dalle imposte e penalizzati altresì da attività estemporanee di ricettività improvvisata e non monitorizzata.
Le imprese alberghiere sono, e saranno costrette, in virtù di tutto ciò, a continuare a ridimensionare i loro organici lavorativi, per non parlare di eventuali decisioni di imprenditori alberghieri di dirottare gli investimenti altrove, ove esistono condizioni imprenditoriali di reale produttività. Paradossale che questo avvenga in Sicilia, dove gli alberghi dovrebbero aprire e non chiudere. E quando chiude un albergo ritengo che muoia un parte di città e nel caso specifico dell'Hotel delle Palme, un pezzo importante della storia della nostra città. Occorre – conclude Farruggio – un immediato segno di responsabilità di tutti affinché situazioni del genere non si ripetano".