Non si è ancora spento il clamore suscitato dall’increscioso episodio accaduto a dei passeggeri crocieristi i quali, pur avendo versato tempestivamente le quote di partecipazione concordate, non hanno potuto usufruire della loro vacanza in crociera.
L’episodio, particolarmente spiacevole, ha comunque innescato una generalizzazione di colpevolizzazioni attribuiti all’intera categoria di cui si sono fatti portavoce le AdV che operano ad Enna e provincia, aderenti alla Fiavet Sicilia che, nel dissociarsi dall’episodio, tengono a puntualizzare che nessuno dei propri associati è coinvolto in questa vicenda.
Ed in attesa di conoscere l’esito dell’inchiesta avviata dall’autorità giudiziaria, gli adv esprimono solidarietà ai 35 crocieristi vittime di questa vicenda e nell’interesse dei consumatori, la Fiavet Sicilia ribadisce che, al di là dei comportamenti del singolo, le agenzie di viaggio sono l’unico riferimento professionale e legale per l’organizzazione e la vendita dei pacchetti turistici.
In particolare, il presidente regionale Giuseppe Ciminnisi esprime la sua vicinanza a tutte le agenzie che lavorano nel rispetto delle regole e dei consumatori, e ai 35 crocieristi auspicando la celere risoluzione dell’increscioso episodio.
L’Associazione è infatti da tempo impegnata nella lotta contro l’abusivismo e gli abusi diffusi, a tutela dei propri iscritti e dei consumatori ai quali segnala cinque semplici regole a cui attenersi per verificare l’affidabilità dell’adv prescelta per le proprie vacanze. La prima riguarda la verifica che la stessa sia in possesso di regolare autorizzazione regionale, polizza assicurativa RC e Fondo di garanzia per insolvenza e fallimento. Inoltre proprio perché l’agenzia assiste prima, durante e dopo il viaggio, occorre selezionare l’impresa con cui creare un rapporto di consulenza serio e vantaggioso ed infine non guardare solo al prezzo più basso ma puntare alla qualità dei servizi.