Isole Eolie, confronto tra favorevoli e contrari all’AMP

“Riteniamo che nella nostra comunità ci sia estremo bisogno di imparare a confrontarsi, senza diffidenza e scevri da pregiudizi e derive strumentali, sulle questioni basilari dello sviluppo turistico del nostro arcipelago e che oggi sia stato fatto un piccolo passo in questa direzione”.

E’ quanto ha affermato Christian Del Bono, presidente dei Federalberghi Isole Eolie, in merito al confronto con sull’AMP (Area Marina Protetta) delle Isole Eolie al quale hanno preso parte gli esponenti di alcune importanti associazioni locali interessate all’argomento, imprenditori e membri della società civile.

Del Bono ha chiarito immediatamente i limiti dettati dall’assenza di una proposta di AMP su cui confrontarsi. Ciò nonostante, era nell’intenzione dell’associazione poter approfondire i possibili contorni di un’AMP con riferimento alla perimetrazione, la governance e la sostenibilità sociale, economica e finanziaria dello strumento in questione.

Al tavolo dei relatori sedevano il rappresentante della Voce Eoliana, Angelo Paino e  il naturalista Pietro Lo Cascio, rappresentante dell’Associazione Nesos. Il primo ha sostenuto con forza le ragioni del no attribuibili ai rischi connessi ai costi e all’eccessiva burocratizzazione per l’accesso all’area da parte dei diportisti, oltre ai rischi connessi alla composizione e al funzionamento del soggetto gestore e alla capacità dell’AMP di autofinanziarsi. Lo Cascio ha rimarcato l’esigenza di dotarsi di uno strumento specifico di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, convinto che questo possa rappresentare una chiave oltre che per preservare il territorio anche per attrarre turisti sempre più sensibili alle tematiche dell’ambiente.

A chiusura dei lavori, le due parti sono convenute sull’esigenza di tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale del territorio. Angelo Paino ritiene che tale compito possa essere affidato al consorzio dei comuni eoliani. Lo Cascio ha sostenuto la necessità che l’arcipelago si doti di un’organizzazione strutturata e finanziata all’uopo che oltre a garantire la tutela dell’ambiente marino si occupi anche di valorizzarlo, amplificandone ulteriormente la qualità e la capacità attrattiva.

Il presidente di Federalberghi Isole Eolie, nel ringraziare i relatori e i partecipanti, si è dichiarato soddisfatto del dibattito, auspicando che ci si possa confrontare quanto prima su una proposta di AMP, in modo da consentire all’associazione di assumere una posizione e formulare delle osservazioni ben precise circa le tutele di carattere ambientale, sociale ed economico che ci si attende questa debba garantire.

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