Estate a due facce per gli stabilimenti balneari del catanese. A tracciare un primo bilancio dell’estate trascorsa fin qui, è il presidente provinciale del Sib, il sindacato italiano balneari, Giuseppe Ragusa. “Anche quest’anno – dice Ragusa – non possiamo negare il calo di ‘abbonamenti’ stagionali, mentre registriamo un incremento sui servizi di spiaggia, sul giornaliero, insomma. Da questo punto di vista, abbiamo avuto buone risposte dal turismo non solo italiano, da nord a sud del Paese, considerando anche il persistere del maltempo nelle regioni settentrionali, ma anche di tanti stranieri come spagnoli, francesi, inglesi e pure russi. Lungo questa estate poi, abbiamo anche avuto la fortuna di aver ospitato in diversi stabilimenti un alto numero di tornei sportivi che hanno dato ‘ossigeno’ anche tutte quelle strutture circostanti, alberghi in primis”.
Ragusa, poi, elenca i mali del sistema turistico catanese: in primis il sistema viario. “C’è molto da fare sul versante dei servizi pubblici come gli autobus ed i parcheggi. Ancora oggi i turisti – sottolinea Ragusa – sono costretti a pagare fior di quattrini per arrivare dall’aeroporto, o dal porto, nelle zone balneari. Tutto questo, immagino, scoraggi le persone che scelgono Catania per trascorrere le loro vacanze e, altresì, temo non aiuti e non incoraggi il nostro turismo”.
