giovedì, 26 Dicembre 2024

Noi Albergatori: turisti amano Siracusa ma si può migliorare

È in crescita il numero di turisti in visita a Siracusa nel 2016, ma per Noi Albergatori c’è ancora margine di miglioramento.

“La lettura dei dati statistici dei flussi turistici totalizzati dalle strutture ricettive alberghiere siracusane, a conclusione della stagione turistica al 31 ottobre, evidenziano una crescita degli arrivi di 19.277, pari a un +9,59%  sul 2015: 220.361 arrivi totali nel 2016 contro i 201.779 del 2015.  Le presenze, hanno subito un incremento limitato: totale + 43.306 pari a un + 6,74%: 685.527 totalizzati quest’anno, 567.094 nel 2015. Un risultato che di certo non fa eccellere la permanenza media dei soggiorni, che se pur di poco continua decrescere: nel 2015 era di 1,81 notti, quest’anno scende a 1,70, negli alberghi a 5-4 e 3 stelle. Ciò significa che i turisti che scelgono la nostra città limita il pernottamento a meno di 2 giorni. La permanenza media cresce a quasi 3 notti se si includono le presenze originate dai villaggi turistici, dove la permanenza di media è di 7 o 14 notte”, dicono dall’Associazione.

Inoltre, Noi Albergatori Siracusa ha parlato anche del Piano Strategico 2017 sullo sviluppo turistico della città. In sintesi l’associazione vuole puntare sulla competitività della destinazione ‘Siracusa’; sugli eventi, inclusi i festeggiamenti per i 2750 anni della fondazione di Siracusa; sostenibilità per la fruizione a tutela del patrimonio archeologico, artistico, culturale della Neapolis e di Ortigia.

“Bisogna adeguare la nostra città nelle infrastrutture pubbliche e gli alberghi alle esigenze dei turisti con bisogni particolari – afferma il presidente di Noi Albergatori Peppe Rosano – puntando fortemente sul decoro della città, sulla mobilità e i trasporti urbani ed exraurbani, compreso il Sea-Bus per Arenella e Fontane Bianche. Inoltre la digitazione della città per essere fruibile tramite App gratuite, bisogna sviluppalre la promozione e la commercializzazione e combattere l’abusivismo, partendo da azioni di contrasto per le strutture ricettive senza licenza di esercizio e autorizzazione alcuna per esercitare attività ricettiva”.

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