Si sta rivelando un flop l’accordo di co-marketing, della durata di 3 anni, siglato a Roma lo scorso 23 gennaio, tra la Ryanair e alcuni enti in rappresentanza del territorio trapanese (Airgest, Camera di Commercio di Trapani, 24 Comuni dell’ ex Provincia di Trapani).
A quanto pare, infatti, i primi versamenti, che dovevano essere effettuati entro il 30 aprile 2014, non sono ancora stati effettuati: solo 3 (forse 4) dei 24 Comuni coinvolti avrebbero versato la quota dovuta entro la scadenza. Mancano all’appello le quote dei Comuni più rappresentativi, che traggono i benefici maggiori dalla completa operatività dell’aeroporto, come Marsala, Trapani e San Vito lo Capo.
Una situazione che sta suscitando preoccupazioni tra gli operatori turistici del territorio, anche alla luce del significativo calo del mercato turistico trapanese registrato negli ultimi mesi (che oscilla tra il 30 e il 40% rispetto allo stesso periodo del 2013).
Pertanto il Movimento Turismo e Territorio per lo sviluppo della Riviera Trapanese chiede alle istituzioni coinvolte (la Camera di Commercio, i sindaci dei Comuni della Sicilia occidentale, il sig. Prefetto), di fare chiarezza sullo stato dell’accordo con Ryanair. Qualora non dovesse arrivare alcun riscontro, gli operatori sono pronti a boicottare l’applicazione della tassa di soggiorno in quei Comuni dove l’imposta è già in vigore. In particolare, a Trapani, non versando le somme raccolte per il secondo periodo (con scadenza metà settembre 2014).
Inoltre, sono pronti a indire una manifestazione di protesta presso i locali della Camera di Commercio di Trapani, alla quale chiediamo, in qualità di garante dell’accordo sottoscritto, di dichiarare quali interventi e iniziative volesse intraprendere nella malaugurata ipotesi in cui alcuni dei soggetti coinvolti non dovessero ottemperare, entro i termini stabiliti, agli accordi presi.