Una lettera al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in vista della fase 2. L’ha inviata Giuseppe Rosano, presidente di Noi Albergatori Siracusa, con l’obiettivo di provare a programmare la ripartenza del settore turistico in tutta sicurezza: per i lavoratori e per i viaggiatori. Perciò alla lettera al governatore, Rosano ha allegato anche un “vademecum” con le misure che potrebbero essere adottate dagli operatori del settore per far sentire i turisti al riparo da eventuali rischi di contagio.
“Ripartire presto. Fare ripartire, e prestissimo, la Sicilia con il turismo – scrive Rosano nella lettera – trainando anche la cultura e il patrimonio archeologico, storico e artistico. E dovremmo farlo muovendoci in due trasversali direzioni comunicative da destinate sia agli italiani sia agli stranieri.
La prima dovrebbe caratterizzarsi nel ricordare che la Sicilia:
– Risulta essere una delle regioni con pochi casi di Coronavirus rispetto alla media e alle
dimensioni del territorio
– Per la sua conformazione geografica, essendo un’isola, ha solo tre possibilità di accesso: la
stradale su cui è possibile controllare gli ingressi di soggetti contagiati prima dell’imbarco a
e da Messina; gli aeroporti vigilati dalle competenze dello Stato Italiano, e i porti dalla
Guardia costiera.
– Gode di un clima caldo e di un mare ricco di ioni che, secondo alcuni esperti, potrebbero
rappresentare un antidoto al virus
– Vanta un patrimonio archeologico museale all’aperto e, con le dovute precauzione, Lei
potrebbe emettere deliberazioni affinché i turisti possano visitare in tranquillità e sicurezza
templi, teatri e anfiteatri delle nostre aree archeologiche.
La seconda riguarda invece la SICUREZZA.
Un turismo volto a garantire sicurezza ai viaggiatori tramite un messaggio promozionale da Lei
veicolato con circostanziate prescrizioni che gli alberghi della Sicilia avranno adottato.
Un dettagliato elenco, oserei dire un vademecum, contenente il compendio di informazioni delle
misure adottate dagli alberghi siciliani, dirette a fare sentire i turisti al riparo da eventuali rischi di contaminazione.
Gli albergatori, parimenti, stipuleranno un rapporto di fiducia con il cliente il quale, in caso di
cancellazione della prenotazione per l’eventuale ripresentarsi del COVID 19, potrà essere l’unico
soggetto a scegliere: il voucher per rimandare la vacanza o l’immediato rimborso delle anticipazioni versate.
Per dare organicità alla progettualità sopra esposta, saranno necessarie risorse finanziarie che la
Regione Siciliana dovrà farsi carico di sostenere sia per veicolare il messaggio promozionale sia per mettere gli albergatori nelle condizioni di adempiere alle allegate prescrizioni.
La difficoltà maggiore dagli albergatori, al momento, è infatti rappresentata dalla mancanza di
liquidità determinata dai flussi di cassa ridotti a zero. Non in grado, quindi, di sostenere i costi
occorrenti per mettere gli alberghi in sicurezza, non soltanto per l’iniziale sanificazione necessaria alla riapertura degli hotel ma anche per garantire quotidianamente la sicurezza salutare alla clientela“.
Di seguito le proposte:
-Gli alberghi aderenti al progetto si distingueranno affiggendo la vetrofania con il logo della
trinacria e la certificazione “albergo sicuro”
-Fornitura di mascherine da assicurare a tutti i lavoratori del comparto turistico siciliano, guide
turistiche e tassisti compresi e ai clienti che ne faranno richiesta. Da prendere in considerazione la
possibilità di contrassegnarle con il logo della trinacria e pay off Benvenuti in Sicilia
-Tunnel sanificante e controllo della temperatura da istallare in albergo, volto a monitorare
l’ingresso della clientela, del personale, dei fornitori e di qualsiasi altro soggetto si introduca in
albergo, senza con ciò rinunciare alla collocazione dei dispenser con gel disinfettante per le mani
nelle aree considerate strategiche
-Attrezzatura e relativo compressore per ozonizzare e mantenere gli ambienti costantemente
disinfettati con prodotti igienizzanti e certificati
-Al momento del check-in al cliente verrà consegnata la certificazione dell’albergo, unitamente al
vademecum delle prescrizioni previste per assicurare la loro sicurezza, che qui si riassumono:
1. Kit anti-contagio disponibile presso la reception, da distribuire alla clientela per le loro
escursioni fuori albergo
2 Il personale dell’albergo sarà obbligato a indossare mascherina, occhiali protettivi, guanti
usa e getta e grembiule igienico protettivo
3 La biancheria camera e ristorante viaggerà sigillata e con la certificazione che ne attesti la
sicurezza igienica
4 Al sedile del wc verrà applicato apposito coprisedile monouso
5 Eliminazione buffet breakfast sostituito con servizio in camera oppure in sala colazione ma
in tavoli posti a distanza di due metri. Lo stesso per il servizio lunch e dinner
6 Tutta la cristalleria, porcellana e quant’altro in uso al cliente verrà disinfettato dopo
l’utilizzo
7 I cuochi opereranno la produzione del cibo distanzianti, con visiera protettiva anti-
appannamento, seguendo le normative H.A.C.C.P.
8 Servizio di assistenza clienti per piscina e spiaggia. Nel caso di sovraffollamento gli
operatori potranno stabilire dei turni al fine di assicurare il mantenimento della distanza
interpersonale di sicurezza di almeno 100 cm
9 Acqua corrente, sarà verificata giornalmente con le normative H.A.C.C.P. l’erogazione
dell’acqua contenete la necessaria e tollerante concentrazione di disinfettante
10 La procedura da seguire in caso di contagio di un ospite sarà codificata con l’obbligo di
restare in camera fintantoché non saranno attivate le linee guida internazionali dell’OMS.