“Istituire in via definitiva il Parco archeologico di Siracusa, racchiudendo in un unico sistema al suo interno il Parco della Neapolis e le Mura Dionigiane”. Deve essere questo, secondo Legambiente Siracusa, il prossimo obiettivo della nuova amministrazione comunale attraverso la richiesta inoltrata all’assessore ai beni culturali Sebastiano Tusa sul completamento dell’iter istitutivo del parco, già perimetrato dal 2014 e che va dal Castello Eurialo alle Latomie dei Capuccini, dall’acquedotto Galermi alla Tonnara di Santa Panagia, passando per la Scala Greca di Targia, riprendendo il disegno dell’antica città greca. In pratica, l’associazione ambientalista punta alla perimetrazione del 2014, che riprende il disegno dell’antica città greca, realizzando uno dei più grandi Parchi Archeologici d’Europa.
“L’istituzione definitiva del Parco Archeologico – spiega l’associazione ambientalista – rappresenta una grande rivoluzione culturale in cui il paesaggio ed il patrimonio storico e artistico vengono non soltanto difesi dalla cementificazione selvaggia, ma anche posti al centro di un nuovo modello di sviluppo economico. Il parco – aggiunge Legambiente – consentirebbe la gestione autonoma delle aree non solo sotto il profilo scientifico ma anche organizzativo, amministrativo e finanziario”.