“Il Comune viene meno alle promesse e cambia le regole del gioco, compiendo due atti, in meno di due mesi, che si annullano tra loro e arrecando notevole danno al settore turistico cittadino, già fortemente provato dal crollo dei flussi dovuto all’emergenza Covid-19″. E’ quanto afferma l’associazione Noi albergatori Siracusa commentando come prima, con delibera del commissario straordinario n. 11 del 4 maggio 2020, il Comune aveva sospeso l’applicazione dell’imposta di soggiorno fino al 31 dicembre 2020 e spostato il termine di versamento dell’imposta, riscossa dalle strutture ricettive nel 1° trimestre 2020, da quello ordinario del 16 aprile al 16 gennaio 2021, e poi, il 29 giugno 2020, l’associazione apprende, tramite una mail inviata dal Comune alle strutture ricettive, che l’ente, con delibera del commissario straordinario n. 20 del 16 giugno 2020, ha revocato la precedente delibera ripristinando, con effetto immediato, l’applicazione dell’imposta di soggiorno e disponendo, inoltre, che il versamento dell’imposta riscossa dalle strutture ricettive nel 1° trimestre 2020 debba avvenire entro il 16 luglio 2020.
“In pratica – sottolineano gli albergatori – la city tax è stata sospesa dal 4 maggio al 16 giugno, quando a Siracusa non c’era alcun turista. Adesso gli alberghi, che hanno tanto promosso verso tour operator, agenzie viaggi e clienti la sospensione della city tax, si trovano nelle condizioni di dover comunicare il contrario con un danno d’immagine non indifferente a meno che non si decide di pagarla di tasca propria, aggravando così una situazione finanziaria ed economica già difficile. Non solo. Il rischio è di fare un grosso regalo alla concorrenza rappresentata dalle destinazioni turistiche che, grazie alle deliberazioni dei propri Comuni, non applicando l’imposta di soggiorno avranno maggiore attrattiva verso i turisti. Per quanto accaduto, Noi albergatori Siracusa esprime grande disappunto e somma delusione nei confronti dell’amministrazione comunale di Siracusa che ha agito senza nemmeno interpellare l’associazione”.