giovedì, 2 Maggio 2024

Videoarte alla Valle dei Templi, Federagit: non aumentare ticket

Il suggerimento è introdurre biglietto facoltativo solo per la mostra

Dal 20 maggio al 5 novembre la Valle dei Templi di Agrigento ospiterà la videoarte di Fabrizio Plessi: con "Monumenta" saranno infatti visibili nove monoliti rivestiti di un materiale di pietra tufacea che ospiteranno video installazioni che guideranno il visitatore in un viaggio attraverso i cinque elementi. Ma al momento non è ancora chiaro se sarà previsto un aumento del prezzo del biglietto di ingresso alla Valle. A sollevare il problema è Claudio Castiglione, presidente Federagit Agrigento in una lettera inviata al direttore e al commissario del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi.
"Prescindendo dai disagi che l'utenza turistica ha subito e subisce – si legge nella missiva – da alcune settimane a causa dell'allestimento della mostra, rumori molesti, odori sgradevoli, aumento del traffico veicolare, impossibilità di osservare da vicino la necropoli bizantina, in un periodo di grandissimo afflusso, ci auguriamo che l'iniziativa non debba prevedere anche un aumento del biglietto d'ingresso alla Valle, come accaduto in occasione della mostra di Igor Mitoraj.
Un eventuale aumento inciderebbe negativamente innanzitutto sull'economia di quei tour operator che hanno già venduto, per tutta la stagione già iniziata, la visita della Valle comprensiva del biglietto d'ingresso, preventivandone il costo in base al prezzo corrente. Per di più, vista la situazione di crisi economica generalizzata, un eventuale aumento di spesa farà riflettere l'utente prima di decidere di voler visitare altri siti monumentali, magari ritenuti meno importanti, o fruire di altri servizi o concedersi l'acquisto di oggettistica e pubblicazioni.
Riteniamo che le variazioni di prezzo sulla bigliettistica debbano essere predisposte almeno un anno prima della stagione in cui si intende applicarle, e che vadano comunicate alle categorie interessate con largo anticipo. Inoltre, il visitatore potrebbe percepire il pagamento obbligatorio di un ulteriore biglietto come una imposizione per visitare, anche suo malgrado, una mostra per la quale potrebbe non nutrire interesse e che probabilmente non era lo scopo della sua visita alla Valle dei Templi.
Pertanto – conclude la lettera – chiediamo a codesto Ente di considerare la possibilità di lasciare immutato il costo del biglietto d'ingresso alla Valle dei Templi o, se proprio necessario, introdurre un ulteriore biglietto facoltativo, relativo esclusivamente alla mostra".

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