“A seguito della grande risonanza ottenuta dal dossier reso pubblico nei giorni scorsi che denunciava come la burocrazia della Regione avesse bloccato il progetto di sponsorizzazione del Parco Archeologico di Selinunte, ora attendiamo rapidi e positivi sviluppi circa il nostro progetto e, sperando che le difficoltà burocratiche siano presto risolte, siamo pronti a incontrare l’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana per concordare la sponsorizzazione”. Lo ha detto il presidente di Cantine Settesoli, Vito Varvaro.
“Riteniamo che fosse nostro dovere di azienda che lavora per lo sviluppo agricolo e turistico del territorio – sottolinea Varvaro – rendere pubblica questa storia di inefficienza. Per questo abbiamo deciso di lanciare questo allarme per segnalare l’esistenza di inutili cavilli burocratici. Ringraziamo stampa ed opinione pubblica per il supporto ricevuto e ci auguriamo che la nostra denuncia dia forza a quella parte di Sicilia – inclusi i dipendenti della Regione che operano con professionalità – che vuole portare la regione su una nuova strada di progresso ed efficienza. Vogliamo lavorare con tutti i siciliani che aspirano a un futuro migliore. In particolare alle nuove generazioni che sono aperte al mondo ed alle sfide competitive.
Dopo più di trenta anni di lavoro fuori dalla Sicilia – conclude – sono tornato a lavorare nella mia terra perché credo nelle sue potenzialità e spero che questa denuncia spinga la Regione a intraprendere comportamenti virtuosi e a snellire le procedure obsolete”.