Il Museo ‘Salinas’ di Palermo è il sito più visitato della ‘Notte Europea Musei’

É il Museo archeologico regionale A. Salinas, con 1739 ingressi, a guidare la classifica dei siti più visitati nell’Isola durante la ‘Notte Europea dei Musei’ di sabato 14 maggio.
Sono stati oltre diecimila i visitatori che hanno trascorso la serata di sabato nei musei e nei parchi archeologici della Regione Siciliana. “Uno straordinario successo che conferma il crescente interesse dei siciliani, e non solo loro, verso i luoghi della cultura. Iniziative come la Notte Europea dei Musei o gli ingressi gratuiti nella prima domenica del mese – sottolinea l’assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà – sono occasioni che spingono verso una sempre maggiore sensibilizzazione all’arte e alla cultura, incentivando soprattutto le famiglie alla visita nei Musei e nei parchi archeologici della Sicilia. Stimolare e potenziare la conoscenza dei luoghi della cultura è importante per educare alla bellezza e alla riappropriazione della propria storia, di cui il patrimonio culturale è espressione tangibile”.
Subito dopo il Salinas di Palermo si posizionano l’Ipogeo di piazza Duomo a Siracusa con 1.446, il Museo interdisciplinare di Messina con 1.170 e il Museo di Palazzo Mirto con 1.109. Quasi mille visitatori per il Museo d’Arte moderna e contemporanea di ‘Palazzo Riso’, che ha registrato 800 ingressi, 594 al Castello Maniace di Siracusa, 584 alla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, 563 all’area archeologica di Selinunte, 526 al Teatro Antico di Taormina, 400, sempre a Siracusa, alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, 340 al Museo archeologico Pietro Griffo di Agrigento.
L’area archeologica di Segesta si è attestata a 251 visitatori, mentre il Museo del Satiro di Mazara del Vallo ha fatto registrare 220 presenze. Nell’Area archeologica di Monte San Basilio (San Mauro) all’interno del Parco di Leontinoi sono stati registrati 190 ingressi e 189 alla Villa Romana del Casale. Sono stati 120 i visitatori che hanno girato le sale del Museo archeologico eoliano “Bernabo’ Brea” e altrettanti quelli che si sono recati a visitare il Convento della Croce di Scicli.

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