mercoledì, 13 Novembre 2024

A Ragusa nuovi musei per divulgare storia e tradizioni della città

Il capoluogo barocco entra nel più vasto circuito delle “Case della Memoria”

Molto presto Ragusa, oltre al suo famoso barocco, potrà offrire ai turisti anche un circuito di spazi museali in strutture architettoniche barocche in pieno centro storico. In pratica il capoluogo è destinato ad entrare nel più vasto circuito delle "Case della Memoria" che ha nella Toscana la sua sede privilegiata: lo scopo è quello di far conoscere la storia locale incontrando il mondo di un tempo, i suoi protagonisti, il loro vissuto, il forte legame con il territorio.
"E' stato un percorso lungo, ma adesso i frutti cominciano a farsi vedere – ha detto il sindaco Nello Dipasquale – l'obiettivo è quello di stimolare un ideale viaggio tra arte, storia e cultura".
Da parte sua l'assessore comunale alla Cultura Sonia Migliore ha ribadito che "lo scopo è quello di aumentare le offerte turistiche della città che deve fare di questa risorsa un suo fiore all'occhiello, la rete museale sarà una sua marcia in più di notevole valenza".
Primo ad aprile, il prossimo agosto, sarà il "Museo del Tempo contadino" di Palazzo Zacco con un percorso temporale che mostrerà oggetti di uso comune della vita contadina iblea secondo un sequenza delle stagioni e dei mesi dell'anno. La seconda tappa è la "Casa museo di Mariannina Coffa" in Piazza S. Giovanni dove ha abitato la poetessa ragusana: ospiterà scritti originali e notizie storiche della poetessa. Poi ancora la "Casa museo di G.B.Odierna" nei pressi di Largo S.Paolo dove si tramanda che fosse la sua casa natale nel XVI sec.. La casa dedicata all'astronomo raccoglierà numerosi documenti e libri che scrisse durante la sua vita di ricerca.
I locali dell'ex biblioteca civica di via Matteotti ospiteranno il "Museo di arti e mestieri" e la raccolta del "Museo Italiani in Africa" che conterrà documenti, abiti e suggestioni dell'esperienza italiana in Africa.. Infine l' amministrazione sta penando anche di istituire un museo di arte contemporanea da ubicare nei bassi del Palazzo comunale che ospiterà opere di artisti locali più accreditati e rappresentativi delle correnti artistiche contemporanee.

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