mercoledì, 20 Novembre 2024

A Selinunte ritrovati i resti di un tempio arcaico

Missineo: nuova scoperta eccezionale che amplia i tesori della Sicilia

Nuovi ritrovamenti archeologici in Sicilia. Sotto il pavimento di uno dei templi di Selinunte sono stati ritrovati i resti di un grande tempio arcaico che sembrerebbe essere il più antico dell'area di Selinunte. Nei mesi scorsi erano già stati identificati parte del muro e del pavimento, adesso sono stati messi in luce due fori di palo di grandi dimensioni, che si possono meglio interpretare come i resti del colonnato centrale. "E' un'altra scoperta eccezionale – ha detto l'assessore regionale dei Beni culturali, Sebastiano Missineo – dopo quella effettuata nelle scorse settimane nella parte sud della Villa del Casale di Piazza Armerina. E' la prova, se ancora ce ne fosse bisogno, che la Sicilia è un giacimento di tesori ancora in parte inesplorato, che devono essere tutelati e conservati per non lasciarli all'incuria o, peggio, nelle mani di trafficanti senza scrupoli".
L'importante scoperta è avvenuta nel corso della campagna di scavi compiuta nell'ambito della convenzione tra il Dipartimento dei Beni Culturali, il Parco Archeologico di Selinunte e l'Institute of Fine Arts della New York University con l'equipe diretta dal professor Clemente Marconi.
"I recenti scavi – ha spiegato Caterina Greco, dirigente responsabile del parco archeologico di Selinunte – hanno prodotto risultati della massima importanza per la nostra conoscenza non solo dell'area di studio, ma anche e soprattutto della storia del sito archeologico nella sua totalità. Si tratta di un recupero straordinario realizzato con fondi della New York University e con il coordinamento della direzione del Parco, una sinergia che a Selinunte ha prodotto i primi frutti di un moderno modello di gestione dell'indagine scientifica".
"Questo predecessore del Tempio R – conclude Clemente Marconi, professore all'Institute of Fine Arts della New York University e responsabile dello scavo per la parte americana – è al momento il tempio più antico di Selinunte, e uno dei templi più antichi fin qui scavati in Sicilia. Le ulteriori ricerche potranno fornire ulteriori chiarimenti circa le dimensioni e la pianta dell'edificio: si tratta comunque di una scoperta notevole, che dimostra come la costruzione dei templi delle principali divinità della polis fosse uno degli atti eseguiti alla fondazione delle colonie, e non piuttosto un fenomeno di una o due generazioni più tardi, come suggerito dalla letteratura più recente".

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