Agrigento, il sindaco nomina una consulente per i musei
sabato, 15 Febbraio 2025
Il sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, ha conferito l’incarico, a titolo gratuito, di consulente ed esperto per i musei della città a Gabriella Costantino, professionista ed esperta conoscitrice del patrimonio artistico locale, storico dell’arte, ex Soprintendente ai beni culturali e ambientali di Agrigento e curatore scientifico del museo Civico di Agrigento per il quale ha redatto il piano scientifico dell’esposizione delle opere e coordinato numerosi interventi di restauro, recupero e gestione delle opere distribuite temporaneamente in altre sedi.
“Si tratta di un lavoro funzionale nella prospettiva della restituzione del museo alla fruizione pubblica in tempi brevi – si legge in una nota del Comune – L’impegno di Costantino non riguarderà solo i musei ma anche il più ampio contesto culturale di Agrigento, come il supporto agli itinerari culturali della città, con particolare attenzione al centro storico, ai percorsi panoramici e agli itinerari naturalistici- A tal fine il sindaco – prosegue la nota – le ha già consegnato una nota relativa all’itinerario dei giardini storici, che comprende siti di ampio valore come il Giardino del Monastero di Santo Spirito, Villa Bonfiglio e Villa Genuardi, un itinerario da lei già ideato e progettato durante la sua attività alla Soprintendenza”.
“La scommessa più grande – sottolinea Costantino – è quella di aprire la sede storica, chiusa dal 1980, quindi ben 45 anni, che si trova negli ex ambienti dei Padri agostiniani e che, per problemi burocratici e in parte di recupero dell’immobile, non è stato possibile riaprire al pubblico, nonostante gli sforzi da parte di tutti. Sono legata anche alle collezioni medievali e moderne del Museo che hanno una storia particolare e mi ricordano l’impegno che ho profuso sin dal mio primo anno di servizio in Soprintendenza, dalla ricostruzione della loro storia alla catalogazione, al restauro di circa 200 opere, alla loro fruizione e valorizzazione che in parte è stata realizzata negli ambienti del monastero di Santo Spirito e nel terzo piano del Collegio Filippini, come per esempio la raccolta di opere del Politi e del Santella. La città di Agrigento è un vero e proprio museo diffuso, che va dalla Valle dei Templi al suo centro storico e che, oltre i musei più noti come il Griffo, il Diocesano e Santo Spirito, comprende anche musei meno noti, come l’antiquarium dei Padri Liguorini, di Santa Caterina e Santa Maria dei Greci, per non parlare dei numerosi itinerari da cui poter ammirare meravigliosi punti di carattere panoramico e l’assetto viario medievale ancora quasi integro. Occorre quindi lavorare tutti insieme per mettere questi percorsi a sistema ed arrivare così a quella crescita culturale della città all’insegna di uno sviluppo di carattere sano, economico e sociale”.