L’ex piazza d’Armi del castello Maniace è stata affidata alla comunità Euro Afro asiatica del turismo con sede a Catania. L’Agenzia del Demanio ha disposto l’aggiudicazione provvisoria della concessione di valorizzazione dell’area, che diverrà definitiva solo dopo la favorevole verifica del possesso di tutti i requisiti previsti per legge.
L’area potrà essere concessa a un privato per un periodo che va dai 6 ai 12 anni a un canone annuo di almeno 5 mila euro e con la “privatizzazione” della piazza, questa dovrebbe tornare fruibile nel più breve tempo possibile e non solo per il periodo estivo, così come accadeva nel recente passato.
Il vincitore è un istituto di Cultura e di Studi Turistici che rappresenta un settore nell’ambito della comunità Euro-Afro-Asiatica del Turismo, delle Comunicazioni e dei Trasporti.
Ma come si legge su siracusanews.it, sul bando aleggia il ricorso gerarchico presentato dal Consorzio Plemmirio, ente gestore dell’omonima Area marina protetta. “Si tratta di un bando – dicono dal Consorzio – evidentemente frutto di sviste, fatto frettolosamente che comprende perfino una porzione di area esterna assegnata in uso governativo al ministero dell’ambiente nel febbraio del 2013, come risulta evidente dai carteggi tra gli enti, e per questo oggetto di attenti interventi di riqualificazione e sistemazione da parte del Consorzio Plemmirio.
Vorrei ricordare che l’ente gestore dell’Area Marina ha utilizzato sin qui gli spazi esterni di pertinenza con estrema attenzione, con il contagocce, consentendo solo ed esclusivamente attività strettamente connesse alla educazione ambientale o di alto profilo culturale, così come detta il buonsenso e il rispetto di luoghi come questo”. L’area, infatti, comprende anche 2.422 metri quadri di superficie scoperta, assegnate per le funzioni connesse alla gestione dell’area marina e che non possono pertanto legittimamente essere destinate ad altri usi.