“Abbiamo avviato il progetto pilota della sponsorizzazione del parco archeologico di Selinunte da parte della cantina Settesoli, e adesso cercheremo di inserire il territorio selinuntino nel patrimonio dell’umanità attraverso l’Unesco”. Lo ha detto l’assessore regionale dei Beni culturali Carlo Vermiglio. “Tra pochi giorni – ha aggiunto – il parco archeologico di Selinunte sarà autonomo. Lunedì 18 aprile (oggi, ndr) scadranno i termini per la presentazione delle istanze relative alla aggiudicazione della gara d’appalto per l’affidamento della tesoreria, per la quale abbiamo già ricevuto le domande di partecipazione di alcune banche del territorio”.
Secondo la soprintendente di Trapani, Paola Misuraca, il turismo si può ulteriormente incrementare “mettendo a sistema tutte le realtà archeologiche, naturalistiche e di interesse storico presenti sul territorio trapanese”. Tra il baglio Florio e il tempio di Hera, da un punto dal quale si domina anche il mare di Selinunte, è stato ultimato il teatro in legno, finanziato con fondi comunitari.
