venerdì, 26 Aprile 2024

Armao a Roma: ai privati la gestione di 60 siti siciliani

I bandi saranno pubblicati sulla gazzetta europea entro la fine dell’anno

Trovare partner che possano interagire con l'amministrazione regionale per lo sviluppo culturale del territorio e che non agiscano autonomamente come concessionari. E' questo l'obiettivo dei bandi di gara per la gestione integrata dei servizi al pubblico di sessanta siti dei beni culturali della Regione Sicilia, presentati a Roma dall'assessore regionale alla Cultura Gaetano Armao (vedi l'intervista nel video pubblicato nella home page di sicilia.travelnostop.com). Gli imprenditori potranno presentare le loro offerte per la gestione dei servizi di biglietteria, di vendita di prodotti editoriali e di oggettistica e, ancora, potranno proporre ulteriori attività da realizzare in loco e sempre connesse alle caratteristiche del bene in questione. I bandi saranno pubblicati sulla gazzetta europea entro la fine del 2010.

"Abbiamo fatto la scelta di non dare la priorità al tornaconto economico ma alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso un progetto gestionale di integrazione tra gruppi nazionali e internazionali e imprese del luogo per la creazione di un circuito virtuoso", ha spiegato l'assessore, sottolineando come l'utilizzazione di servizi aggiuntivi abbia avuto fino ad ora "risultati del tutto negativi nel nostro Paese". "I requisiti dei partecipanti ai bandi – ha precisato Pierluigi Matta, consulente del dipartimento dei Beni Culturali della Regione Sicilia – saranno valutati per il 70% rispetto all'offerta tecnica e quindi alla qualità del servizio e per il 30% rispetto all'offerta economica". Sul piano degli investimenti, la Regione si avvarrà di fondi europei e di 50 milioni di euro dei  Fondi aree sottoutilizzate (Fas). Il ricavo dei biglietti di ingresso ai siti andrà per il 30% al concessionario e per il 70% alla Regione.

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