giovedì, 14 Novembre 2024

Ciak si gira a Palazzo Abatellis: un corto sul Trionfo della morte

A Palermo, Palazzo Abatellis diventa set cinematografico. Sono infatti già iniziate le riprese di “Che cos’è la notte”, cortometraggio ispirato al “Trionfo della morte”, l’affresco quattrocentesco esposto al museo. Un corto visionario, scritto e diretto da Marco Savatteri e interpretato da Iaia Forte.

Si tratta di una produzione dell’associazione MeNO per il progetto Art, Art Rethinks Transformation, realizzato con il contributo dell’assessorato alle Culture del Comune di Palermo e dell’assessorato al Turismo della Regione Sicilia nell’ambito dei progetti a maggior rilevanza turistica.

In programma su www.associazionemeno.org il 18, 19 e 20 dicembre, il lavoro si sviluppa attorno all’opera “Trionfo della Morte”, immaginando di riportarne in vita i personaggi attraverso una trama visionaria che azzera il tempo che separa quell’affresco dalla contemporaneità, per guardare all’uomo e al mistero della vita.

In questa totale scomposizione e deformazione della realtà, l’unico personaggio legato al presente è una donna delle pulizie, interpretata da Iaia Forte che, suo malgrado, si trova ad essere l’unica visitatrice del museo chiuso per la pandemia nell’anno 2020. Ad impersonare le figure dell’affresco, ricalcandone abiti e movenze, sono invece 12 attori della Casa del Musical.

“L’idea iniziale – spiega Roberto Albergoni presidente di MeNO – era quella di una performance teatrale, seppure aperta ad un’esperienza limitata di pubblico: avevamo pensato ad uno spettatore per un attore. Poi, viste le restrizioni, abbiamo chiesto a Savatteri di rimodulare il progetto”.

“Alla fine – spiega Marco Savatteri – ho deciso di abbandonare l’idea della performance teatrale per scrivere un copione cinematografico: un corto in cui a parlare saranno soprattutto le immagini, i luoghi e l’interpretazione straordinaria di Iaia Forte che ci ha onorato della sua arte con professionalità e generosità”.

“Sono legatissima a questa città – aggiunge l’attrice – perché per cinque anni con Carlo Cecchi ho fatto un’esperienza diretta di come l’attività di un teatro – nel nostro caso era il Garibaldi abbandonato – possa far vivere un quartiere e urbanizzarlo in maniera diversa. Con Palermo ho un legame molto forte. Il copione rende omaggio al bellissimo Trionfo della Morte ma anche a Letizia Battaglia e a una serie di personaggi iconici di Palermo”.

Per il direttore del museo Abatellis Evelina De Castro “i musei vivono grazie alle emozioni che generano negli spettatori. Produrre performance che ne trasmettano la forza, la potenza e il messaggio, creando nuove emozioni, significa valorizzarli anche in un momento difficile come quello che stiamo attraversando e che ci costringono a tenere le porte chiuse al pubblico. Non si tratta di spettacoli ma di occasioni per far conoscere a un pubblico diversificato le opere della Galleria”.

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