martedì, 5 Novembre 2024

Con la mostra ad Amsterdam la Sicilia perde opportunità di promozione turistica

“Con la mostra ‘Mirabilia maris/Sicily and the sea’ dedicata alle testimonianze storico-archeologiche subacquee provenienti dai fondali siciliani che verrà inaugurata domani, giovedì 8 ottobre ad Amsterdam, la Sicilia sta perdendo una opportunità di promozione turistica ed economica”. La pensa così il soprintendente del Mare Sebastiano Tusa che in vista dell’inaugurazione della mostra, domani, 8 ottobre, al prestigioso Allard Pierson Museum dell’Università di Amsterdam, è piuttosto critico.

“Com’è evidente – sottolinea Tusa – si tratta di una mostra di grande rilievo che mette in evidenza sia il ruolo della Sicilia nella storia mediterranea attraverso i reperti provenienti dal mare, sia gli ottimi risultati raggiunti dall’attività di tutela, ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso da parte delle istituzioni regionali competenti. Inoltre la mostra costituirà una vetrina di straordinario interesse per la nostra Sicilia sia come espressione di un’eccellenza culturale, sia come opportunità di promozione turistica ed economica. Ho ripetutamente inviato note informative su questo evento, nonché intrattenuto colloqui con responsabili regionali del turismo e delle attività produttive circa l’opportunità che ci si offre (senza alcun onere per la nostra amministrazione) al fine di garantire sia una presenza istituzionale in occasione dell’inaugurazione, sia per organizzare eventi collaterali finalizzati alla promozione del prodotto Sicilia in una delle città più importanti e vivaci al mondo.

Con estremo amarezza devo dire che il silenzio delle istituzioni regionali è stato assordante e di ciò me ne rammarico sia come responsabile di un’istituzione che, come riconosciuto ormai al livello nazionale ed internazionale, ha dato estremo lustro alla Sicilia, sia come cittadino che vede sprecata un’altra occasione importante di promozione della nostra terra.  Mi auguro che nella prossima tappa, ad aprile 2016, della stessa mostra presso uno dei più prestigiosi musei al mondo – l’Ashmolean di Oxford – ci sarà una sensibilità positiva”.

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