Gela volta pagina: il futuro è il turismo. In mostra la nave greca

Gela chiude la travagliata esperienza legata al petrolio e alla chimica e affida il suo futuro al turismo mettendo in campo le ricchezze archeologiche, storiche e paesaggistiche, mai utilizzate appieno, per farne una risorsa economica ad alto valore aggiunto. Un notevole sostegno a questo sforzo promozionale ed organizzativo giunge dalla Regione Sicilia che, alla presenza del suo governatore, Nello Musumeci, e dell’assessore ai beni culturali, Alberto Samonà  nonché del sindaco Lucio Greco, ha presentato la mostra “Ulisse in Sicilia, i luoghi del Mito”, che sarà inaugurata il 22 luglio e rimarrà aperta fino al 10 di ottobre.

Si tratta di un percorso espositivo, allestito dalla Soprintendenza dei beni culturali di Caltanissetta, all’interno del parco archeologico di “Bosco Littorio”, che racconta il passaggio dell’eroe greco in Sicilia in otto sezioni tematiche, con 85 reperti provenienti da musei regionali, nazionali ed esteri.

Opera centrale della mostra è la “Nave arcaica di Gela” (nella foto), databile tra il VI e il V secolo avanti Cristo, rinvenuta nei fondali antistanti la costa di contrada “Bulala”, a est del petrolchimico dell’Eni, che per la prima volta viene ricomposta ed esposta al pubblico in Sicilia, in attesa della prossima inaugurazione del “Museo del Mare”.

La nave greca fu scoperta da un sub dilettante nel 1988 e recuperata 20 anni dopo, grazie anche all’impegno determinante del compianto sovrintendente al mare, Sebastiano Tusa, morto nel 2019 in un disastro aereo in Etiopia.

“Questa mostra – ha sottolineato Musumeci – non è solo un importante evento culturale, fortemente voluto dal governo regionale, ma costituisce anche l’avvio di una nuova stagione finalizzata a restituire alla città di Gela il ruolo che la sua millenaria storia le ha assegnato: tappa fra le più interessanti nel panorama archeologico dell’Isola. L’istituzione del Parco archeologico, la riqualificazione del vecchio Museo e la costruzione, all’interno del prezioso Bosco Littorio, del nuovo spazio dedicato alla nave greca, possono fare della città costiera un potente polo di attrazione, non solo per gli addetti ai lavori. Un patrimonio che deve essere messo a rete, in modo che con tutta probabilità nel giro di qualche anno Gela non sia solo considerata la città della raffineria, ma anche una delle tappe più importanti del turismo culturale del Mediterraneo”.

L’allestimento si trova in un padiglione appositamente realizzato all’interno del Parco archeologico, in prossimità del Museo dei relitti greci, struttura in costruzione destinata ad ospitare definitivamente il relitto recuperato dalla Soprintendenza grazie agli studi effettuati dal compianto Sebastiano Tusa, che indicò in quella località l’antica colonia dorica di Gela.

“Il valore e le potenzialità del turismo come settore strategico per la crescita della nostra Regione – ha aggiunto l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina – sono ormai dati acquisiti e per incrementarlo e affermarlo sempre più nel contesto internazionale è necessario agire con il concorso coordinato di tutte le energie e le risorse disponibili. I beni culturali ed architettonici di cui è ricca la nostra terra sono tra i più grandi attrattori turistici in grado di favorire il turismo nella nostra regione. Il settore è in continua evoluzione e proprio per questo dobbiamo puntare ad un’offerta turistica ampia e differenziata”.

Orari apertura mostra: dal martedì alla domenica (festivi compresi) dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso 19.30).

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