giovedì, 18 Aprile 2024

Venere lilibetana torna a Marsala dopo oltre un anno di assenza

La statua di Venere è tornata in esposizione al Museo Lilibeo di Marsala da dove mancava da oltre un anno. Il nuovo allestimento, che si è reso necessario a causa del precario stato di conservazione del piano d’appoggio dell’opera, ne migliora l’esposizione, valorizzando il “guscio” che l’architetto Minissi aveva progettato per il Museo nel 1986 e che accolse per un breve periodo anche l’Auriga di Mozia.

“Il ritorno in mostra della Venere, che accoglie i visitatori nel percorso espositivo all’interno del Museo Lilibeo – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – rappresenta simbolicamente la rinascita della bellezza che accompagna quella ‘primavera dell’archeologia’ che negli ultimi tempi sta facendo rifiorire i parchi archeologici e i musei della Sicilia. Dopo oltre un anno di assenza, la scultura della Venere di Lilibeo, opera di notevole valore storico-artistico e tra le più importanti custodite nel Museo, torna a far mostra di sé in tutto il suo fascino. Una statua di particolare importanza che fino ad ora non è stata valorizzata per come si dovrebbe, ma che merita di essere conosciuta e ammirata da tutti, motivo per cui il suo ‘ritorno’ è un momento importante di rilancio dell’offerta culturale del Museo”.

Realizzata in marmo greco di Paros, l’opera raffigura Venere secondo l’iconografia dell’Afrodite pudica. Rinvenuta nel 2005 nell’area archeologica adiacente la chiesa di San Giovanni al Boeo, in occasione degli scavi diretti dell’archeologa Rossella Giglio, è una copia romana del II secolo d.C. ispirata a un originale ellenistico di scuola microasiatica molto apprezzato nell’Impero, specialmente in contesti architettonici che prevedevano la presenza dell’acqua (ninfei).

Nel settembre del 2005 la statua è stata esposta a Trapani in occasione dell’America’s Cup, nella Mostra “L’isola del mito”. A gennaio 2008, la Venere è andata in esposizione a Bonn per la Mostra “Sicilia. Impronte del mito da Ulisse a Garibaldi” al Kunst und Ausstellungshalle der BDR dove, con ampia risonanza mediatica, è stata rimessa in piedi con piedistalli di acciaio realizzati dalle maestranze di quel museo.
Ritornata a Marsala, la statua è rimasta esposta nel Museo Lilibeo fino all’inverno dello scorso anno, quando è stata rimossa a causa di problemi al piano pavimentale della teca. Adesso, su impulso dell’assessore Samonà, i problemi strutturali sono stati risolti e la scultura è finalmente tornata nella sua sede naturale per essere ammirata dai visitatori.

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