Le Vie dei Tesori svelano i tesori di Catania e Ragusa
06 Ottobre 2025, 12:20
Riscoprire il Foro Romano e l’ipogeo, che si uniranno all’Anfiteatro romano, alle antiche terme trasformate in chiese, all’area archeologica di Santa Venera al Pozzo nella vicina Acireale: sono alcuni dei luoghi visitabili a Catania in occasione de Le Vie dei Tesori , in programma da venerdì 10 ottobre a domenica 9 novembre per cinque weekend. Sarà possibile anche conoscere anche una delle più antiche Confraternite, leggere le lettere dei Verga e tanto altro.
“Le Vie dei Tesori – ha detto il sindaco di Catania, Enrico Trantino – rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire e valorizzare le radici della nostra identità. Il coinvolgimento di tanti comuni della Città metropolitana, da Catania a Pedara, da Acireale a Paternò, dimostra come il nostro territorio sappia fare rete intorno alla cultura e alla bellezza. Aprire ai cittadini luoghi che abitualmente vivono una dimensione istituzionale, come Palazzo Minoriti o Palazzo degli Elefanti, significa restituire la memoria e il valore di spazi che appartengono a tutti”.
La possibilità di visitare un rifugio antiaereo, chiuso dalla fine della guerra, è una delle sorprese più attese delle Vie dei Tesori a Ragusa dove il festival ritorna da sabato 18 ottobre a domenica 2 novembre per tre weekend; si raggiungerà la misteriosa Cava Gonfalone, si entrerà nel giardino segreto di Palazzo Donnafugata, per poi scoprire, nel cuore di Ibla, l’unico chiostro rimasto intatto dopo il terremoto che nel 1693 rase al suolo il Val di Noto.
Ragusa per la prima volta coinvolge anche Santa Croce Camerina. “È un’edizione importante perché ci sono luoghi appena restituiti alla comunità, come il bunker nei bassi del Palazzo Comunale o la chiesa di Santa Maria del Gesù a Ibla che riapre dopo anni il chiostro sopravvissuto al terremoto – dice Giovanni Gurrieri, assessore al Centro storico e Mobilità del comune di Ragusa”.