sabato, 23 Novembre 2024

Marco Betta nuovo sovrintendente del Teatro Massimo

Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, presieduto dal sindaco Leoluca Orlando, ha designato all’unanimità il compositore Marco Betta quale sovrintendente della Fondazione, dopo che Francesco Giambrone ha assunto l’incarico al Teatro dell’Opera di Roma.

“Nell’accettare le dimissioni del sovrintendente Francesco Giambrone che andrà a dirigere il Teatro dell’Opera di Roma gli ho espresso apprezzamento per avere condiviso e accompagnato il cammino di risveglio artistico e culturale della città – sottolinea Leoluca Orlando che ha consegnato a Giambrone la medaglia ufficiale della Città di Palermo -. L’esperienza del Teatro Massimo è stata un esempio di educazione alla bellezza e di sintesi tra etica ed estetica. Palermo è città dei diritti, da questo punto di vista il diritto all’arte e il diritto alla cultura è stato vissuto dal Teatro Massimo come un diritto dei cittadini ma anche come un dovere degli amministratori”.

“Credo che questo Teatro e tutta la grande squadra delle persone che vi lavorano – dice Francesco Giambrone – abbiano fatto un percorso importante in questi anni e che abbiano acquisito nel tempo l’orgoglio di essere una fabbrica di cultura e uno strumento di crescita e sviluppo culturale della comunità. Avere ricevuto oggi la medaglia della città di Palermo dalle mani del sindaco è stato per me un momento di grande commozione per il mio percorso, per l’amore che ho per la città e per questo teatro e per l’amore che ho ricevuto dalla città e dal teatro in tutti questi anni. A Marco Betta, amico da sempre e compagno di viaggio straordinario dentro e fuori il teatro, rivolgo l’augurio più affettuoso di continuare questo percorso e di rilanciare ulteriormente il Teatro Massimo con le sue capacità e le sue competenze”.

“E’ un grande onore continuare il percorso avviato da Francesco Giambrone e potere lavorare nel meraviglioso Teatro Massimo” aggiunge il Maestro Marco Betta.
Dal 2020 Marco Betta è direttore artistico del Teatro Massimo di Palermo, chiamato da Francesco Giambrone, che gli ha affidato il compito di riprogrammare tutte le attività artistiche nei mesi difficili della prima emergenza Coronavirus. Aveva già ricoperto l’incarico di direttore artistico della Fondazione Teatro Massimo dal 1994 al 2002 (a soli trent’anni), e nel 1997 è stato protagonista della riapertura del Teatro di piazza Verdi, chiuso e in abbandono da 23 anni.

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