Quasi quarantamila visitatori, ma solo 12.333 paganti (per una media di 51,4 al giorno). Sono questi i numeri degli ingressi al Museo archeologico regionale di Baglio Anselmi, a Marsala, nei primi otto mesi dell’anno. Hanno diritto all’ingresso gratuito le scolaresche accompagnate dagli insegnanti e comunque i tutti i minorenni accompagnati dai genitori, che però devono pagare il biglietto.
Nel numero totale dei visitatori (39.873) bisogna includere anche tutti coloro che hanno varcato l’ingresso del museo, realizzato dalla Regione nel 1986 in un ex stabilimento vinicolo, anche per eventi quali convegni, conferenze, presentazione di libri e spettacoli teatrali.
Intanto, per favorire un sempre maggiore afflusso al museo, i “notturni estivi” (apertura fino a mezzanotte, con ultimo ingresso alle 23) si protrarranno fino al 31 ottobre. Pezzi pregiati del museo sono la Nave Punica, unico esemplare al mondo nel suo genere, scoperta nel 1971 sui bassi fondali sabbiosi di fronte a Punta d’Alga, la Nave romana scoperta nel mare di Marausa, la statua in marmo bianco della Venere Callipige venuta alla luce alcuni anni fa accanto la vicina chiesa di San Giovanni al Boeo, e ritenuta copia romana del II secolo d.C. di un originale ellenistico, la “Tessera hospitalis”, due mani che si stringono per sancire il patto tra un greco e un punico.