Da giugno il Satiro Danzante di Mazara del Vallo sarà oggetto di un innovativo intervento illuminotecnico destinato anche a ipovedenti. L’annuncio è arrivato durante il Vinitaly. La nuova illuminazione, annunciata dal Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e iGuzzini, valorizzerà ulteriormente il capolavoro classico esposto nel museo trapanese, consentendo potenzialmente di apprezzarne la bellezza anche a un pubblico ipovedente. La tecnologia applicata, infatti, permetterà di variare la luce per migliorare la percezione delle opera da parte di persone ipovedenti, secondo le modalità e procedure scelte dal museo.
Per celebrare l’occasione, all’interno del Padiglione della Regione Sicilia è possibile ammirare la copia in bronzo della statua. Una copia che rappresenta il cuore del progetto Conoscere la Forma, lanciato nel 2006 da iGuzzini illuminazione in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Restauro e il Museo Tattile Statale Omero con l’obiettivo di rendere l’opera fruibile anche a ipovedenti e non vedenti.
Con questo progetto continua la sinergia tra il Dipartimento e l’azienda di Recanati, avviata con l’intervento illuminotecnico presso il Teatro Antico di Taormina nel 2017 – realizzato dal Gruppo Metaenergia nell’ambito delle attività connesse all’Accordo Quadro per la fornitura di energia elettrica al Dipartimento Beni Culturali.
“Il Satiro danzante – ha sottolineato Sebastiano Tusa, assessore regionale dei Beni Culturali – rappresenta un capolavoro dell’arte greca nel passaggio dallo stile severo alla “liberazione” della figura umana dell’ellenismo iniziale. La sua unicità risiede nella genialità del movimento vorticoso che avvolge nel vento sia il corpo che la stupenda capigliatura. Siamo certi che facesse parte di un carico di preziose opere d’arte forse trafugate da Alarico a Roma negli ultimi tragici giorni dell’impero”.
“Il progetto di illuminazione della statua del Satiro danzante – ha aggiunto Roberto Sannasardo, Energy Manager del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – si inquadra in una più ampia strategia del Dipartimento che intende valorizzare il proprio patrimonio monumentale e artistico attraverso l’uso della luce quale strumento di esaltazione delle strutture e delle forme, come è già avvenuto con il relamping led della Valle dei Templi di Agrigento e per il Teatro Antico di Taormina e come avverrà a breve, oltre che per il Satiro danzante di Mazara del Vallo, con il Tempio “C” di Selinunte”.
“Siamo orgogliosi di continuare la collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – ha concluso Adolfo Guzzini, presidente di iGuzzini illuminazione – dopo il prestigioso intervento presso il Teatro Antico di Taormina. Mettiamo al servizio della collettività la nostra competenza e tecnologia per valorizzare un altro protagonista del patrimonio artistico siciliano attraverso il sapiente utilizzo della luce. L’illuminazione, infatti, consente di aprire molteplici percorsi conoscitivi dove le opere d’arte acquisiscono un significato estetico totalmente nuovo”.