sabato, 20 Aprile 2024

Nuovi ritrovamenti alla Villa del Casale

Il sito verrà riaperto il 4 luglio, ma a questo punto le campagne di scavi continueranno

La Villa Romana del Casale probabilmente non era una villa isolata nel territorio, come si è creduto per molto tempo, ma era attorniata da edifici di un certo pregio. Probabilmente si trattava di un vasto e ricco insediamento abitativo. La storia del sito, patrimonio Unesco, potrebbe $ dunque essere riscritta a partire dai nuovi straordinari ritrovamenti effettuati negli ultimi giorni, proprio a ridosso dell'inaugurazione – la data fissata è quella del 4 luglio – al termine di un lungo restauro. Si tratta di un portico colonnato, una vasca absidata, un pavimento mosaicato di oltre 80 metri quadri e numerosi affreschi ben conservati.  
"Durante la sistemazione dei terreni per uno scavo didattico, attorno alla Villa – spiega il direttore dei lavori e direttore del Parco archeologico della Villa del Casale, Guido Meli – abbiamo rinvenuto a circa due metri di profondità alcune colonne e una parte di basamento. Già l'anno scorso alcuni scavi superficiali avevano permesso di ritrovare una parte di colonna spezzata, che era sembrata fuori contesto, adagiata su uno strato alluvionale. Ora pensiamo che si tratti di un edificio completo con tanto di portico colonnato".
La seconda zona di scavo ha fatto emergere una vasca absidata, rivestita di mosaico, parte di un più ampio complesso termale, ancora non identificato con certezza. Le piogge dei mesi scorsi hanno portato alla luce un'interessante pavimentazione a mosaico, con le pareti con intonaci dipinti. "Si tratta di un vasto ambiente di circa ottanta metri quadri, davanti alla vasca termale – continua Guido Meli – con pavimento a mosaico ancora integro e con disegni geometrici, simili a quelli presenti in alcuni ambienti della Villa e gia' restaurati".
"E' una scoperta eccezionale – ha detto l'assessore regionale dei Beni culturali, Sebastiano Missineo – che aumenta il prestigio e il valore artistico del sito siciliano. Il ritrovamento sarà oggetto di un intervento di somma urgenza, finanziato dall'assessorato, per una più completa indagine e conservazione dei reperti. E' chiaro che a questo punto, dopo l'apertura definitiva della Villa sarà necessario proseguire le campagne di scavo".

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