"Scusateci, abbiamo provveduto all'oscuramento del sito internet a causa di un attacco hacker". Si presenta con questa scritta su uno sfondo bianco il sito web di Palazzo Riso due giorni dopo il comunicato in cui ‘la direzione' del museo annunciava la chiusura e la sospensione di tutte le attività. A quanto pare, gli hacker fanno parte del gruppo "cittadini per Palazzo Riso" che per venerdì pomeriggio alle 19 hanno indetto una manifestazione davanti al museo di Palermo.
Intanto da palazzo Riso non è arrivata alcuna dichiarazione dopo le smentite del governatore Raffaele Lombardo e dell'assessore Sebastiano Missineo. L'unica spiegazione che viene data è che il dirigente generale Gesualdo Campo avrebbe inviato una nota nella quale si proibisce a tutti i dipendenti dell'assessorato di rilasciare dichiarazioni alla stampa.
Dal canto suo, comitato spontaneo "Cittadini per Museo Riso", che si è formato dopo la notizia della possibile chiusura della struttura, "chiede sia alla dirigenza dell'assessorato regionale dei Beni culturali sia alla dirigenza del museo Riso di ottenere chiarimenti esaustivi e trasparenti circa le reali sorti del museo e anche quale sia la reale incidenza che il cantiere annunciato potrebbe avere su questa attività futura". "Chiediamo anche – si legge nel comitato – di poter conoscere la realtà sulla situazione economica del museo Riso e se questa é tale da poter consentire la normale attività di programmazione secondo la progettualità".
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