martedì, 26 Novembre 2024

A Palazzo Riso in mostra i lavori sull’immaginario arabo-normanno

L’anno scorso erano stati in 50, quest’anno anche qualcuno di più. Ma chi tiene banco è sempre Palermo, con i vicoli sconnessi, le trasparenze al tramonto, la luce che addolcisce le volute della cattedrale. E Monreale, immensa e altera; e Cefalù, che appare come una visione.

La loro bellezza, protetta dall’UNESCO, ha attirato l’attenzione di chi, armato di macchina fotografica o telecamera, pennello, matita e fantasia, ha deciso di partecipare al secondo contest “Immaginario Arabo-Normanno. Un patrimonio di storia e cultura”, bandito dalla Fondazione Unesco Sicilia.

Il risultato ha consolidato il successo della prima edizione dello scorso anno: sono una cinquantina di lavori, soprattutto scatti, ma anche video, disegni, oggetti di design, sculture. Ogni partecipante ha interpretato a suo modo, secondo la propria creatività, il concetto di UNESCO, patrimonio, monumento, sito.

Con una prima selezione, votata su Facebook, sono stati scelti i lavori che compongono la mostra aperta fino al 25 settembre nella foresteria di Palazzo Riso, a Palermo (ingresso libero), inserita nel programma di Palermo Capitale Italiana della Cultura. Tra questi, 20 foto, 2 video e 12 opere di natura diversa.

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