Tornerà fruibile il Santuario della Madonna del Balzo, luogo sacro al quale i cittadini di Bisacquino sono maggiormente legati. Il Santuario è chiuso dall’agosto del 2017 dopo che un incendio, sviluppatosi sulle pareti rocciose, ne divorò l’intera vegetazione causando un forte pericolo di caduta massi dall’alto, ma anche dal dirupo sul quale poggia la chiesa.
Adesso dagli uffici della Struttura commissariale anti dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore Renato Schifani, è stata pubblicata la gara per affidare i lavori di consolidamento e mettere al riparo il tempio che, quindi, potrà essere riaperto dopo oltre cinque anni.
“Siamo pronti a restituirlo ai fedeli – sottolinea il presidente Schifani che ricorda come la Regione Siciliana abbia prontamente accolto l’appello dell’amministrazione cittadina che non disponeva di risorse adeguate – Il nostro sostegno – aggiunge il governatore – era doveroso perché si tratta di un intervento che, al di là della salvaguardia della pubblica incolumità, implica per la gente risvolti intimi e profondi che meritano rispetto e attenzione. Tra l’altro il santuario, oltre a essere un luogo di pellegrinaggio, è anche meta di tantissime visite turistiche e quindi la sua riapertura avrà anche positive ricadute sull’economia della zona”.
Di oltre 1,7 milioni di euro il budget previsto dal bando che scadrà il prossimo 28 febbraio, termine ultimo per la presentazione delle offerte. L’intervento che sta per essere commissionato sul Santuario della Madonna del Balzo, risalente al diciassettesimo secolo, prevede la messa in sicurezza sia dell’area a monte dell’edificio sacro che quella a valle della mulattiera e della bretella stradale che consentono di raggiungerlo. Saranno rimosse le porzioni di roccia instabili e verranno installate barriere paramassi e reti metalliche ad alta resistenza. Lungo i sentieri, consolidati attraverso paratie di pali, saranno posizionate nuove ringhiere.