Continue infiltrazioni d’acqua, stanno mettendo a repentaglio gli affreschi della Cammara Picta che si trova all’interno del palazzo comunale di Termini Imerese, piazza Duomo. Le opere furono realizzate nel 1610 dal pittore ed architetto del luogo, Vincenzo La Barbera e rappresentano una vivida testimonianza di vicende e miti legati al territorio. SiciliaAntica, l’associazione che si occupa della tutela e della valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, denunciando lo stato di degrado in cui versano gli affreschi, chiede un intervento immediato delle istituzioni per salvare questo simbolo della comunità.
La Cammara Picta, nota anche come Sala del Magistrato, è l’unico esempio nell’isola di ciclo pittorico a soggetto profano, appartenente alla tradizione tardo-raffaellesca siciliana. Ognuna delle pareti è inoltre contraddistinta da una didascalia in latino. All’interno di targhe dipinte sono raffigurati episodi della storia della città, dalle origini mitologiche con la rappresentazione della presenza nel territorio termitano di Ercole durante una delle sue fatiche, alla storia di Himera. I dodici quadri sono intervallati da altrettante finte nicchie con le figure a monocromo di sei uomini illustri del tempo. Nella raffigurazione pittorica emergono due personaggi famosi: il poeta Tisia d’Himera, detto Stesicoro, e Stenio, cittadino termitano vissuto nel I° sec. a.C.
