Ultimo weekend delle Vie dei Tesori a Catania: il programma


Con Le Vie dei Tesori in questo ultimo weekend catanese, sabato 8 e domenica 9 novembre, si potrà visitare la Società Storica Catanese nelle sale di Palazzo Nicotra Bertuccio. Fondata nel 1955 e da allora sempre in attività, l’associazione si è sempre battuta per la salvaguardia della cultura siciliana: da non perdere la “stanza dei re” che conserva documenti dal 1816 al 1945. Visite soltanto sabato, e dalle 10 alle 12; ma la sera alle 19 Rodolfo Torrisi proporrà un monologo, ‘Dalla parte dell’ultimo’, la vita di don Lorenzo Milani raccontata dal fratello Adriano e da chi gli fu vicino.

E domenica, sempre alle 19, una teatralizzazione della misteriosa vicenda di Ettore Majorana, il fisico scomparso nel nulla nel marzo del 1938, narrata da tre personaggi: la madre Dorina Corso che non si stancò mai di aspettarlo, il Nobel Enrico Fermi, professore e collega, e Leonardo Sciascia che cercherà di far luce su questa oscura sparizione.

Domenica alle 10 si potrà entrare nella chiesa di San Martino dei Bianchi dove ha sede la Nobile Arciconfraternita dei Bianchi che nacque nel 1570 per portare conforto ai condannati a morte. Il complesso ospita anche un oratorio, una biblioteca con documenti e volumi che risalgono al XVI secolo e una pinacoteca con i ritratti dei Governatori dal 1711 a oggi. Ci si potrà poi perdere tra i 290 mila volumi – tra codici miniati, manoscritti, pergamene, corali, erbari secchi, incunaboli, cinquecentine, libri rari e di pregio antichi e moderni – delle Biblioteche riunite Civica e Ursino Recupero che racchiudono gli archivi delle congregazioni religiose soppresse.

Si scoprono la Madonna con Bambino del Gagini nella chiesa di Santa Maria di Gesù e le volute barocche di San Francesco Borgia, la scala a chiocciola di 141 gradini di San Nicolò l’Arena, la delicata cappella Bonaiuto, i preziosi saloni e la terrazza di Palazzo Asmundo di Gisira trasformato in hotel de charme. I musei e le collezioni: dagli spartiti e i libri di Vincenzo Bellini, alle collezioni della Fondazione Kalos alle migliaia di oggetti quotidiani del Museo etnoantropologico Panascia, fino al MUSCA, il museo di carrozze e finimenti. Si visita anche l’ex calzaturificio EGA e ci si affaccia da Terrazza Agata.

Ultimi ingressi per l’Anfiteatro, la cripta di Sant’Euplio, le Terme dell’Indirizzo e le Terme della Rotonda, il Foro Romano e l’ipogeo.

Fuori porta, le opere di Jean Calogero nella sua casa-museo di Aci Castello, ma la vera sorpresa si avrà raggiungendo Acireale: di giorno è aperta l’area archeologica di Santa Venera; la sera, dopo le 17, la Matrice di tutte le Aci, con le cripte, gli antichi colatoi, il Museo Verticale d’Arte Sacra “Benedetto XVI” che ospita la splendida pala d’altare di San Nicola della scuola di Antonello da Messina. Sempre ad Acireale domenica alle 10 e alle 11.30 apre anche Palazzo Fiorini, con i suoi arredi d’epoca, gli affreschi e la terrazza sui tetti del centro storico.

Tutt’altro percorso per raggiungere Augusta dove soltanto questo weekend si potrà ancora accedere all’hangar di cemento da 12 mila metri cubi, lungo più di 100 metri e altro 37, costruito all’inizio del secolo scorso per dirigibili e idrovolanti dalla Regia Marina (dalle 10 alle 16).

Tour nella natura, soprattutto domenica con l’occasione di una passeggiata ai Calanchi di Cannizzola, o deserto di Centuripe, la particolarissima zona “lunare” che stregò sia John Huston che Pasolini.

Si chiude con un’ultima passeggiata: sia sabato che domenica (alle 10 e alle 11.45) il tour alla ricerca delle edicole votive che punteggiano il centro storico, santi e madonne a cui quartieri interi sono devoti.

Programma, schede di luoghi e esperienze, curiosità e info pratiche www.leviedeitesori.com e sulla App Le Vie dei Tesori.

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