venerdì, 22 Novembre 2024

La Sicilia con Li Calzi alla Bmt di Napoli

Sicilia da domani in vetrina alla XIX edizione della BMT – Borsa Mediterranea del Turismo. L’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi illustrerà i programmi di promozione dell’Isola nel corso della conferenza stampa “Le proposte innovative dell’offerta turistica della Sicilia”, che si svolgerà giovedì 26 marzo alle 14.00 nella stand Sicilia al pad.3 Stand.3026/3044.

“La Sicilia – ha sottolineato Li Calzi – è la terra che vanta la maggiore varietà di attrattori turistici, dal mare all’archeologia, dalla gastronomia alle tradizioni popolari, dalle città d’arte al patrimonio culturale e naturalistico. Attorno a questo straordinario patrimonio – che per concentrazione e varietà non ha eguali al mondo – si sta lavorando per realizzare un sistema di accoglienza che dia la possibilità al turista di vivere l’ ‘esperienza’ della Sicilia, non solo come viaggio tra le sue bellezze ed i suoi monumenti, ma anche per ritrovarsi immerso nella sua natura, integrato nella dimensione dei suoi Borghi straordinariamente ricchi di storia e tradizioni popolari, e godendo l’ospitalità della sua gente.

Puntiamo a sviluppare il segmento del turismo relazionale – ha aggiunto l’assessore Li Calzi – che oggi rappresenta la terza colonna portante del sistema turistico italiano dopo il turismo delle città d’arte ed il turismo balneare/montano, anche in ragione delle nuove modalità di accoglienza legate all’Albergo diffuso, al turismo residenziale, ed a rendere alta la competitività del nostro prodotto turistico attraverso una più forte integrazione dei diversi sistemi turistici. Le spiagge siciliane, in particolare quelle delle isole minori (Lampedusa e Linosa, Pantelleria, Ustica, Egadi, Eolie) sono tra le più belle del mondo e rappresentano settori su cui è fondata buona parte dell’offerta turistica, ma l’obiettivo – ha concluso – è promuovere anche negli altri periodi dell’anno le nostre isole, anche verso quei segmenti come il turismo scolastico o quello sociale che potrebbero sperimentare occasioni di conoscenza e cultura innovative rispetto a quelle tradizionali”.    

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